Per la stampa locale i candidati sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri

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Succede, in questa campagna elettorale, che la stampa locale – in particolare, la sezione locale del più importante quotidiano pugliese – decida di inviare ai candidati sindaci, in prossimità del voto dell’11 giugno, cinque domande sui temi di maggiore interesse per i cittadini: ambiente, salute, agricoltura, assistenza sociale e turismo. L’idea, pare, è quella di garantire ai candidati uguali spazi su questi temi, in modo da consentire con imparzialità ai cittadini di informarsi sulle diverse proposte e di votare così in modo consapevole.
Succede che, essendo gli spazi della carta stampata, com’è noto, limitati, vengano date ai candidati indicazioni precise sul numero massimo di battute delle risposte. Succede che un solo candidato sindaco – il sottoscritto – ritenga normale rispettare le regole, uguali per tutti. Succede poi, quando le pagine sui vari temi vengono pubblicate, di scoprire che, purtroppo, l’unico a rispettare le regole sia stato solo quel candidato sindaco, cioè sempre il sottoscritto: la lunghezza delle risposte degli altri candidati, infatti, superano tutte di gran lunga i limiti indicati dalla testata.
È evidente, dunque, che gli altri candidati non hanno, non si sa per quale motivo, rispettato le indicazioni, contravvenendo agli ideali di legalità, ma anche solo di correttezza, che tutti declamano in questa campagna elettorale. Il giornale ha chiuso un occhio (o più di uno) sulla prolissità degli altri candidati e non ha garantito il rispetto della par condicio, visto che io, per rispetto degli avversari e del giornale stesso, ho cercato di sintetizzare al massimo le mie risposte, lasciando fuori altri concetti che mi sarebbe piaciuto esporre ma che, inevitabilmente, mi avrebbero portato a superare il limite indicato, rubando spazio alle risposte altrui.
Non cambieremo di una virgola la nostra correttezza. A patto che tale virgola rientri nei caratteri che ci verranno indicati. Invitiamo tutti ad assumere tale condotta. Confrontiamoci alla pari, sui fatti, lo dobbiamo ai cittadini.

Cosimo Pellegrino – Candidato sindaco di Canosa di Puglia

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