Lasciati raccontare: un piedibus alla scoperta del centro storico

Condividi su ...Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterShare on LinkedInPin on PinterestEmail this to someone

L’associazione Anteas Trani organizza  Lasciati raccontare. Il mentre è tutto un ricordo da scoprire, in collaborazione con Piedibus del benessere di Perugia e ANPS Puglia, una visita nel centro storico di Trani alla scoperta dei ricordi del passato.

La passeggiata partirà sabato 3 giugno alle ore 9 presso la sede di Anteas Trani in Via Umberto 75 e percorrerà tutto il centro storico per terminare in Piazza Mazzini alle ore 12.30 con un flash mob.

Durante il percorso sarà sperimentato lo scambio intergenerazionale attraverso i social: i giovani “cederanno” i propri smartphone agli anziani e lasceranno a loro il compito di immortalare i momenti della mattinata e alcuni scorci del nostro centro storico.

L’evento rientra in un innovativo progetto di Piedibus, strutturato con l’aiuto della Dott.ssa Erminia Battista, dirigente medico presso l’ASL di Perugia e fondatrice del Piedibus del Benessere, una buona prassi che ha la finalità di promuovere l’importanza del camminare in un ottica di benessere, relazione tra persone e valorizzazione del territorio.
In particolare Lasciati raccontare intende fare leva sulla memoria dei luoghi per stimolare il racconto; coinvolgere gli anziani come parte attiva nel processo di costruzione e rielaborazione della memoria storica locale; potenziare lo scambio intergenerazionale di cui Anteas Trani si fa promotrice.

“Promuovere il valore della passeggiata è un modo per rendere la città più vivibile, meno inquinata e pericolosa. Per questo Anteas Trani ha sostenuto con forza questa iniziativa che valorizza la sostenibilità sociale e ambientale, tra i cardini fondativi della nostra associazione”, afferma il Presidente di Anteas Trani Sabina Fortunato “Bisogna cominciare a cambiare le nostre abitudini e il Piedibus consente una scelta semplice ed efficace in questa rinnovata visione della società e dell’ambiente”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *