“Vogliamo una giornata che lasci un segno indelebile nel cuore dei più piccoli e nei grandi il desiderio di ripetere ogni volta che sarà possibile quell’esperienza unica.” :questo il motto della quinta edizione delle “Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo”-F@mu 2017 che avrà luogo domenica 8 Ottobre. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha rinnovato anche quest’anno il patrocinio all’iniziativa. Il fine dell’iniziativa è quello di stimolare e sviluppare nei più piccoli l’interesse verso l’arte e il patrimonio culturale attraverso esperienze che associano aspetti ludico-creativi a quelli didattici.
Per l’occasione la Fondazione Archeologica Canosina e la Società Cooperativa Dròmos.it, in collaborazione con il Museo archeologico di Palazzo Sinesi, organizzano un nuovo walking tour. Conclusasi la rassegna estiva de “Le Notti dell’Archeologia”, la passeggiata archeologica più richiesta ritorna a Canosa di Puglia(BT). L’appuntamento è alle ore 9.00 presso l’Infopoint in Piazza Vittorio Veneto, da dove si seguirà tale iter:
• il Mausoleo di Boemondo d’Atavilla (XII sec.d.C.), insigne eroe della I Crociata e principe d’Antiochia;
• la Domus romana di Colle Montescupolo (I sec. d.C.), un unicum nel panorama archeologico di Canosa, dove è possibile ammirare non solo la struttura di una tipica casa romana con atrium dotato di impluvium e compluvium, ma anche il mosaico bicromo con emblema centrale. ;
• l’Ipogeo Scocchera B (III-II sec. a.C.), ipogeo a camera dei principes dauni, caratterizzato dal lungo dròmos e dall’imponente porta ellenizzata, nel quale fu rinvenuta una serie di vasi a figure rosse, una corazza anatomica in bronzo e un elmo celtico, probabile trofeo di guerra;
• il Parco Archeologico di San Giovanni (VI sec.d.C.), fulgido esempio dell’opera di cristianizzazione di San Sabino, parte integrante di un complesso di edifici cristiani comprendete la Basilica del Salvatore (VII – VIII sec. d.C.) e la Basilica di S. Maria (IV – VI sec d.C.);
• il Museo archeologico di Palazzo Sinesi, con la mostra “1912: Un ipogeo al confine. La tomba Varrese”, la quale consente al pubblico di valutare la straordinaria portata dei corredi dell’aristocrazia canosina tra la fine del IV secolo e la prima metà del III.
• il Museo archeologico di Palazzo Iliceto , con le mostre “Tu in daunios” e la “Città di pietra e di marmo” le quali ripercorrono rispettivamente le fasi fondamentali dell’insediamento daunio-ellenistico nel territorio canosino, mediante l’osservazione delle ceramiche, dei suppellettili in bronzo, delle scritture decorative e delle monete e le vivide testimonianze architettoniche d’epoca romana.
Ilenia Pontino- Fondazione Archeologica Canosina Onlus
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