“Non si può rimanere indifferenti alle segnalazioni della consigliera Maria Angela Petroni, relative a presunti “evidenti e non giustificabili” ritardi nell’operato dell’Ufficio di Piano e delle Politiche Sociali nella gestione delle misure del settore dei servizi sociali e, nello specifico, nella misura Reddito di Dignità. – così l’assessore Marcella De Mitri risponde ai rilievi della consigliera di Direzione Italia pubblicati sugli organi di stampa qualche giorno fa – Infatti, se da un lato è indiscutibile il lavoro di chi, in questo Comune e nell’Ambito Territoriale di Canosa di Puglia, lavora nel “delicatissimo” (giustamente definito dalla consigliera Petroni) settore dei servizi sociali, dall’altro lato mi preme evidenziare, per doverosa e corretta informazione ai cittadini, alcune imprecisioni circa quanto riferito dalla stessa sul ReD. Il Reddito di Dignità (inclusivo del SIA), è una Misura di complessa attuazione, complessità derivante da diversi fattori. In primo luogo si tratta di una Misura al suo primo anno di applicazione, con un procedimento istruttorio che vede coinvolti molteplici soggetti, appartenenti ad Amministrazioni diverse, circostanza che genera come naturale risvolto un aggravio dei tempi. Nel merito dello stato dell’arte della misura, – continua l’assessore – mi preme evidenziare l’attività svolta dagli uffici comunali che mi hanno fornito puntualmente tutti gli elementi di riscontro che di seguito riporto. Allo stato attuale e relativamente alla sola I Edizione (periodo intercorrente dal 26/07/2016 al 11/01/2017), sono state inoltrate dai cittadini residenti nell’Ambito Territoriale di Canosa di Puglia tramite piattaforma telematica n. 479 domande, di cui 477 effettivamente lavorabili. L’Ufficio di Piano, di concerto con gli Uffici Politiche Sociali e Anagrafe dei tre Comuni di Ambito, ha effettuato la pre-istruttoria delle domande pervenute, trasmettendo le stesse ad INPS e Regione Puglia per l’espletamento dell’istruttoria di loro competenza e conseguente Valutazione Multidimensionale del Bisogno. A fronte delle domande istruite, sono risultati essere ammessi alla Misura (SIA-ReD o solo ReD) n. 144 cittadini, pari al 30% delle domande pervenute. Per la restante parte si è proceduto alla notifica dei preavvisi di diniego. L’Ufficio di Piano ha conseguentemente, proceduto alla presa in carico dei richiedenti ammessi al beneficio e dei rispettivi nuclei familiari. L’avvio presso l’Ambito del Servizio di assistenza tecnica per lo start-up ReD è stato attivato solo a giugno, così come presso tutti gli Ambiti Territoriali pugliesi dalla Regione a seguito di procedura negoziata. Successivamente a tale attivazione, si è potuto procedere ad una presa in carico più celere e le attività di competenza dell’Ufficio di Piano sono di fatto quasi del tutto concluse. Infatti, dei 144 beneficiari ammessi, allo stato attuale 135 sono stati presi in carico con conseguente compilazione dei Patti di Inclusione attiva, per un cittadino non risulta essere stata avviata la presa in carico per motivi tecnici in fase di risoluzione, un cittadino è deceduto e 7 cittadini hanno rinunciato al beneficio.
Dei 135 beneficiari presi in carico: 60 risultano essere ammessi al SIA ReD, ai quali INPS ha già provveduto all’invio della Carta con accredito bimestrale delle somme; 81 risultano essere ammessi al solo ReD, gli stessi riceveranno gli accrediti con il perfezionamento dell’iter di approvazione della spesa, di prossima ultimazione. Spero – conclude l’assessore De Mitri – di essere stata abbastanza esaustiva da aver fugato qualsiasi dubbio circa la procedura, corretta e trasparente, adottata da questa amministrazione.”
ufficio stampa
Sabino D’Aulisa
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