Asili nido, Polivalente Costantinopoli e dehors, il punto dell’Amministrazione Comunale

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In merito alla questione degli asili nido comunali, di cui si lamenta la mancata apertura, l’assessore alle Politiche Sociali Marcella De Mitri precisa che “lo scorso 11 gennaio, dopo aver superato i motivi che ostacolavano la consegna del servizio, dovuti tra gli altri, al mancato riscontro di alcuni Enti in merito alla verifica dei requisiti richiesti, è stato compiuto un ulteriore sopralluogo alle strutture in cui si è verificato lo stato dei luoghi per accertare che gli asili rispondessero alle restrittive normative vigenti, che dovendo garantire la sicurezza dei bambini, richiedono particolari verifiche. Queste attività – conclude l’assessore De Mitri – testimoniano la costante attenzione di questa Amministrazione affinché, superati tutti gli ostacoli, il Servizio possa essere avviato nel più breve tempo possibile, garantendo soprattutto la sicurezza ed il benessere dei bambini che frequenteranno quei luoghi.” Inoltre, in merito al Polivalente di Costantinopoli il vice sindaco Francesco Sanluca sottolinea che “con la scadenza della concessione è venuto meno il presupposto per la continuazione dell’attività da parte del concessionario e, nell’attesa della riconsegna delle chiavi della struttura, al momento non ancora avvenuta, non è stato possibile procedere all’espletamento della nuova gara finalizzata alla concessione. Nei prossimi giorni, al termine della stesura del verbale di riconsegna dei campi e della formale riconsegna delle chiavi, si procederà ad indire la nuova gara per l’affidamento della struttura. Inoltre, – prosegue Sanluca – riguardo la questione dehors, devo sottolineare che la Soprintendenza ai Beni Culturali, Architettonici ed Archeologici non ha acconsentito né ad una proroga per le festività natalizie né ad una occupazione temporanea delle aree (sottoposte a vincolo). È opportuno ricordare che i pareri alla Soprintendenza sono stati richiesti dagli esercenti prima che questa amministrazione si insediasse. La risposta della Soprintendenza è stata che nelle zone vincolate i dehors devono essere realizzati mediante tavolini e ombrelloni. Decisione – conclude il vice sindaco – che evidentemente non è stata condivisa da tutti quelli che hanno già fatto un investimento basandosi su un regolamento non condiviso con la Soprintendenza. Il danno economico giudicate voi chi l’ha procurato.”

Sabino D’Aulisa

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