Donne canosine che hanno segnato l’Historia di Canusium: convegno il 26 gennaio

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“Busa, la quale quasi che Busa sia nome della casata, alcuni chiamano Paolina, fu donna di Puglia d’origine Camusina. La quale acciocchè io giudichi nata di sangue generoso, e di molti più altri meriti illustre, ne fa fede quel magnifico atto, che solo di lei l’antichità ha lasciato a’posteri”: così Boccaccio descrive la Matrona Busa nel sessantanovesimo capitolo del suo libro ‘De clarismulieribus’, composto tra il 1361 e il 1362 in lingua latina, che raccoglie le biografie di 106 donne famose. Ma chi era la Matrona Busa? Quale atto compì da renderla tanto illustre e degna di lode?

Sarà possibile scoprirlo, venerdì 26 gennaio, partecipando al convegno “Non dimenticare la bellezza. Mulier apula nomine Busa: storie di donne canosine nella città metropoli dell’Ofanto”, organizzato dalla F.I.D.A.P.A. sez. Canosa di Puglia, con la collaborazione della Fondazione Archeologica Canosina, del Rotary Club Canosa, dell’Inner Wheel Canosa e dell’Idac. La conferenza avrà inizio alle ore 18.30, presso il Ristorante Jolie, in via Kennedy 14. Interverranno la Prof.ssa Raffaella Cassano, docente dell’Università degli Studi di Bari, e la Dott.ssa Marisa Corrente, Soprintendenza per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio per la città metropolitana di Bari.

Si analizzeranno anche altre figure femminili che hanno segnato l’historia dell’antica Canusium, sia nell’età daunia che romana, facendo riferimento ad importanti fonti storiche.

Ilenia Pontino

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