Il Cristo riscoperto attraverso un più intenso ascolto della Parola di Dio, il Cristo incontrato nella e attraverso la Liturgia, cuore pulsante della vita della Chiesa, il Cristo che ci invita, in obbedienza a Papa Francesco e ai nostri Pastori, a prenderci cura delle Famiglie e dei Giovani. Ripartire da qui per un nuovo slancio missionario. L’anno pastorale, tra l’altro, sta scorrendo velocemente…
Come sappiamo, il tempo quaresimale incomincia con l’austero rito delle Ceneri, ricevendo le quali ci sentiremo ripetere dal Sacerdote le stesse parole con le quali Gesù incominciò la sua missione: “Convertitevi e credete al Vangelo”. Incominciando il percorso quaresimale, dunque, la prima domanda che ci dobbiamo fare, ancora una volta, è: “Ma io, ci credo al Vangelo? Ci credo vera- mente? Credo che nelle pagine di questo libro c’è la verità della mia vita, del suo senso, della direzione che le dà valore?
Ci credo al fatto che, nel momento in cui lo scorrere degli eventi della vita mi chiama a prendere decisioni, devo avere come buona e santa abitudine quella di consultare il Vangelo di Gesù, per conoscere quale sia la volontà del Signore e dunque la cosa migliore e più giusta da fare?”. E questo in tutti i campi: nella vita personale, sociale, familiare, ecclesiale, lavorativa…
Se da questa attenta lettura del Vangelo viene fuori che stiamo camminando su vie che non sono propriamente quelle giuste, senza indugi, senza tentenna- menti, senza incertezze, il tempo della Quaresima è quello propizio per fare tutte le correzioni di rotta che si rendono necessarie. Potrà capitare che qualche correzione ci chiederà coraggiosi distacchi da abitudini contratte o da stili ai quali ci siamo ormai abituati e nei quali ci siamo adagiati. Non dobbiamo scoraggiarci, nè pensare che sia particolarmente difficile o complicato. Penso che tutti abbiamo un Vangelo in casa. E allora è semplice, suggerisco questa metodologia: Quando, parteci- pando alla messa domenicale (molti cristiani, purtroppo, con troppa facilità trascurano questo incontro col Signore… anche questa è una correzione da fare: riprendere a frequentare regolarmente la messa!), ascoltiamo la parola di Dio, dobbiamo essere convinti che quello è il momento in cui il Signore ci sta tracciando la strada di ciò che dobbiamo fare. Dopo, tornando a casa, nei giorni della settimana che scorrono da una domenica all’altra, impariamo a riprendere la pagina del Vangelo, rileggerla, meditarla e porci in atteggiamento di conversione: che cosa devo cambiare nella mia vita per vivere questa parola ascoltata?
Ci sta accompagnando in questo anno il Vangelo di Marco, che si distingue per la sua semplicità e la sua immediatezza, non ci sono esercizi difficili da fare per interpretarlo in maniera corretta. Ci basti pensare che questo vangelo fu scritto da S. Marco, discepolo di Pietro, per raccontare e riassumere la proposta di vita di Gesù di Nazareth ai neo-convertiti di Roma. Dunque un testo di immediata lettura e comprensione.
Non mi resta, dunque, che augurare a tutti i lettori una buona e santa Quare-sima, desiderosi di risentirci al termine del percorso quaresimale per augurarci una buona e santa Pasqua di vita nuova, tutta intessuta di Vangelo!
+ Luigi Mansi, Vescovo
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