E’ stata una giornata molto particolare per me e per la mia Canosa, sono felicissimo per la consegna dei 16 alloggi su 18 alle giovani coppie di cittadini realizzate nel centro storico di zona Castello. Si tratta di un complesso progetto di recupero urbano fortemente pensato, voluto e realizzato negli anni in cui sono stato sindaco della Città, grazie alla determinazione di tutta quella squadra di governo, dagli Assessori ai Consiglieri comunali ed agli uffici che hanno adeguatamente e professionalmente svolto al meglio il loro compito, in primis la parte dirigenziale del settore tecnico, senza fare ricorso ad alcuna professionalità esterna.
Quando si ha l’onere e l’onore di amministrare una Comunità e si perseguono obiettivi, idee che diventano programmi, progetti che prendono corpo grazie a finaziamenti importanti, ha detto ancora, è indescrivibile l’emozione che si prova il giorno in cui si è chiamati a firmare l’accordo. Poi ci vuole tempo per completare procedure ed atti amministrativi, poi cominciano i lavori, poi…finisce il mandato.
Ho voluto riprendere le parole del nostro ex sindaco diffuse sui social perchè condivido la sua emozione e la fierezza per il risultato.
E’ già accaduto con la precedente Amministrazione La Salvia ed ora con quella di Morra, dopo dieci anni di Amministtrazione Ventola, ai tanti risultati ottenuti, seguono altre cose che si concretizzano nel passare del tempo, realizzazioni che, quindi, hanno altre paternità, altri nomi e cognomi che andrebbero quanto meno ricordati. E’ opportuno dirlo anche perchè in campagna elettorale qualcuno, forse non di questo mondo, spudoratamente diceva “ma cosa hanno fatto Ventola e la sua amministrazione per Canosa?”. Così è successo ancora una volta. Taluni cercano di mettersi medaglie al petto senza neanche farsi scrupolo alcuno.
Per chi avesse la memoria molto corta o a chi manca proprio la conoscenza, ricordo che stiamo parliamo del Contratto di Quartiere II, Area Vasta e PON Sicurezza e relativi finanziamenti pari complessivi 6 milioni di euro, di interventi fatti dal Comune grazie all’intesa con enti e privati. Si cominciò con la fogna e l’acqua potabile in tutte le case della zona castello, per passare alla illuminazione, alla ripavimentazione, al recupero di vecchi e fatiscenti ruderi, acquisiti al patrimonio comunale (l’ospedale vecchio e tante case di privati) prima di poterle ristrutturare e ricostruire per farne strutture di servizio, albergo diffuso ed abitazioni di edilizia residenziale pubblica per giovani famiglie, quelle consegnate alle giovani coppie più disagiate di altre, i nostri concittadini aventi diritto.
A tutti quelli che in passato non ci hanno creduto, diciamo che chi si impegna in politica deve farlo nella prospettiva di breve ma anche di medio e lungo periodo, soprattutto, perchè solo così si possono conseguire traguardi largo respiro.
Personalmente credo sia utile raccontarlo anche a chi da l’impressione di non conoscere il passato o di ignorarlo volutamente.
Il neo sindaco Morra, dopo l’impegnativo lavoro fatto dagli uffici competenti, cui va tutto il ringraziamento, nel suo comunicato stampa ha parlato di nuovi progetti per rivitalizzare il centro storico ed ha sottolineato la “fortuna”di queste famiglie rispetto ad altre pur bisognose ma rimaste senza la stessa opportunità.
Speriamo che il sindaco Morra conosca bene il Contratto di Quartiere II che ha consentito tante realizzazioni e che ancora aspetta di essere completato. Al lavoro compiuto dall’Amministrazione di Francesco Ventola, dimostri di saper aggiungere il suo, la capacità di poter dare anche ad altri le risposte che precedenti amministratori hanno saputo dare e di cui, in questa occasione, anche lui è stato “fortunato” testimone.
Cristina Saccinto, già Assessore comunale Amministrazione Ventola
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