Polivalente Costantinopoli, Marro: “Struttura chiusa per scelte politiche sbagliate”

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È notizia di pochi giorni fa l’annuncio del sindaco di Canosa di Puglia sulla sua pagina Facebook: “Riapre il Polivalente di Costantinopoli”. La struttura è chiusa da circa sei mesi poiché, dopo la consegna delle chiavi del gestore, l’Amministrazione ha deciso di non tenerla aperta ma di metterla in stand by fino a nuova gara che, svoltasi, non ha visto partecipanti. Dunque la stessa Amministrazione che l’aveva chiusa ha deciso di riaprirla pensando ad una gestione diretta del Comune in attesa dell’espletamento di nuova gara. È intervenuto in merito l’ex assessore allo Sport del Comune di Canosa di Puglia Elia Marro:

“Durante il mio incarico istituzionale ho prestato molta attenzione al Polivalente di Costantinopoli, avendo individuato grandi potenzialità della struttura per lo sviluppo dello sport a Canosa di Puglia. Con delibera di Giunta del 9 giugno 2017 proposi e ottenni di impartire indirizzi e direttive per l’affidamento in concessione a soggetti terzi, con attenzione alla diffusione e alla promozione del tennis, non essendoci strutture a Canosa con il doppio campo per disputare campionati. Chi avrebbe preso in concessione la struttura tramite gara avrebbe provveduto a trasformare un campo di calcetto in uno da tennis, con un totale di un campo da calcetto e due campi da tennis in terra rossa sintetica omologati e in possesso di certificazione – ha spiegato Marro -. Con due campi sportivi la struttura sarebbe stata adatta all’organizzazione di manifestazioni sportive di tennis e competizioni a carattere provinciale, regionale e nazionale, vista la presenza di numerosi fruitori di questo sport in città e una società canosina che disputa i campionati a Barletta.

A settembre 2017 la nuova Giunta, che si era insediata da qualche mese, ha eliminato questa clausola dalla deliberazione – continua Marro -. Si legge infatti: “Dovrà essere attribuita preferenza alla promozione dello sport del tennis con previsione, nel corso della gestione, di organizzazione di manifestazioni sportive e competizioni a carattere provinciale, regionale e nazionale – ELIMINATO”. Ebbene si è preferito dare spazio a sport più “redditizi” come il calcio a 5 che possono essere tranquillamente svolti in innumerevoli strutture di cui la città è già dotata.

Poi la chiusura dal 1 gennaio 2018 in attesa di nuova gara, nonostante la possibilità di tenere aperta la struttura in attesa dell’espletamento della gara stessa. La gara per la concessione in gestione della struttura era deserta. Intanto siamo a giugno 2018 e il Polivalente è ancora chiuso – continua Marro -. Ed ecco il sindaco con un altro annuncio spot su Facebook: “Presto riapre il Polivalente”.

Le domande che sorgono spontanee sono:

– “Presto” mi sembra abbastanza indefinita come promessa, quando aprirà nello specifico?

– Il sindaco lascia intendere che sarà già aperto in vista della chiusura delle scuole, cioè tra due settimane circa. Ma è conoscenza del fatto che un campo da tennis non è al momento utilizzabile, che i campi da calcetto sono mancati delle porte e che il Comune deve farsi carico di tale spesa o verranno sottratte da altre strutture pubbliche? Che gli spogliatoi sprovvisti di panche e di un minimo di arredo, i bagni e nello specifico i servizi docce necessitano di manutenzione importante così come la caldaia per l’acqua calda? Come si può ottemperare a tutto questo in pochi giorni? Ben venga, ma terrò alta l’attenzione sull’argomento per capire se si tratta solo del solito annuncio spot.

– Viene trasferito un dipendente comunale al polivalente? E le attuali mansioni di questo dipendente come verranno rimpiazzate?

– Ultimo appunto: il sindaco avrebbe potuto assumere la decisione della gestione temporanea comunale circa sei mesi fa e invece ha preferito lasciare il Polivalente, consegnato aperto e funzionante dalla scorsa Amministrazione, in stato di abbandono e degrado, negando tra l’altro il libero accesso ai cittadini. Sei mesi di chiusura praticamente inutili sono frutto di scelte politiche sbagliate.

 Questa riapertura non è una vittoria dell’Amministrazione che, per quanto riguarda questa struttura, al momento può vantarne solo la chiusura.”

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