Ad un anno di Amministrazione del Movimento 5 Stelle, ne abbiamo parlato in piazza

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Si può fare un “comizio” e parlare per oltre due ore e mezza e senza offendere nessuno – come invece hanno fatto e continuano a fare rappresentanti dei cinque stelle nonostante rivestano ruoli istituzionali – rimanendo solo sui fatti? Certo che si se i sentimenti che provi sono tra lo sconforto e la delusione ma la tenacia è più forte, se la forza di reagire difronte alla desolazione continua a spingerti a non mollare.

Lavori sulle S.P n. 2, ex S.S. 98 Canosa-Andria, reperimento somme per la progettazione della S.P. 93 Canosa-Loconia, Consorzi di Bonifica e dichiarazione calamità per tutto il territorio di Canosa a causa dei danni subiti nello scorso febbraio dalla neve ghiacciatasi soprattutto sugli ulivi. Sono solo alcuni dei temi trattati nell’incontro con i concittadini per parlare ad un anno dell’Amministrazione Morra, partendo dal mio ruolo in Regione da Consigliere di opposizione, è bene ricordarlo.

Ma si è parlato anche di Ospedale, questione sulla quale finalmente la contrapposizione è meno netta e mi aspetto che si spinga su un crono-programma che consenta a tutti di monitorare gli impegni della Direzione Generale della ASL; del Museo: la speranza è che non si continui a fare come i gamberi, all’unanimità si scelse l’ubicazione a Piano San Giovanni, il Polo Museale regionale ha 10 milioni di euro disponibili su cui deve fare una scelta. La nostra incostanza e mancanza di decisione è l’atteggiamento peggiore che si possa assumere; si decida e si proponga subito l’idea migliore: il compito spetta a chi oggi amministra la Città.

Il momento continua a non essere dei migliori e la Canosa “pentastellata” non ha costruito e non ipotizza alcuna prospettiva; ad un anno dall’insediamento dell’Amministrazione a cinque stelle, si continua a fallire anche nelle piccole cose. Così anche la speranza muore.

A nulla sono valsi i miei inviti a collaborare e la mia continua disponibilità per condividere cose da fare nel bene supremo dei canosini e del territorio.

I problemi sono sia di metodo che di merito.

Il sindaco Morra e la sua amministrazione non possono pensare di governare come se avessero a che fare solo con i loro attivisti più intimi, quanto al metodo, o far gravare i loro limiti e pregiudizi per il resto.

Il metodo doveva essere fatto di “cambiamento” nelle nomine assessorili, per l’ufficio di staff e dei nuovi dirigenti – ovviamente non c’entrano le persone ma le prese in giro su favoritismi e appartenenze – su poltrone e acquisizione del potere: mero esempio le Commissioni consiliari, presidenti tutti 5 stelle; trasparenza e partecipazione e tanto altro. Gli slogan si sono infranti su parentopoli e interessi di bottega. Su quanto è successo su illeggittime nomine di assessori di famiglia o di discutibili nomine di parenti è oramai superfluo parlarne, da quell’orecchio non si sente.

Stessa cosa per collaborazioni, consulenze ed incarichi fatti in favore di soggetti esterni al nostro territorio e peraltro con risultati pessimi: si spendono soldi per partecipare a qualche bando e si finisce ultimi o li vicino. Parlo dei bandi regionali per i quali abbiamo perso tante opportunità. Cito ad esempio la Riqualificazione zona capannoni: 50° POSTO, Aree verdi richiesti Eur 270 mila disponibili 200 mila tutta Regione: INAMMISSIBILE, Sviluppo aree forestali (mis. 8.5) Investimenti per la valorizzazione dei boschi dal punto di vista didattico, ricreativo e turistico: si adotta la delibera di giunta ma il progetto non è mai stato presentato, Laboratori urbani in rete richiesti Eur 150 mila: INAMMISSIBILE.

Anche le sbandierate battaglie per contrada tufarelle sono state fallimento e brutte figure: si perdono ricorsi e si subisce la dichiarazione di non legittimazione nel ricorso straordinario al Presidente del Consiglio: il ricorso è inammissibile. E sempre su contrada Tufarelle anche il finanziamento per la bonifica c.da Tufarelle è risultato inammissibile mentre quello relativo al monitoraggio/piano caratterizzazione risulta ammesso grazie allo scorrimento della graduatoria che ci vede al 27° posto su 28 totali.

Non ne parliamo degli atti ed attività di programmazione: Linee programmatiche copia/incolla con quelle di Livorno, Piano di diritto allo studio 2018 copia/incolla del 2017, gestione parcheggi a pagamento che sembrava fossero da rivoluzionare: nulla di nulla.

Quanto ai rapporti con l’esterno (Sindaci, Provincia, Regione, Governo, Unione Europea,

Rapporti con università ed altre Istituzioni) non è commentabile la confusione tra ambiti di partito e ruoli istituzionali, tra funzioni svolte e convenzione sottoscritte con università che offendono preesistenti relazioni e collaborazioni autorevoli senza far intravedere una significativa convenienza per l’interesse pubblico; si predispongono Protocolli d’intesa e non si include, per la materia, la Fondazione Archeologica Canosina.

Costruzione scuola media zona 167, gestione teatro comunale R. Lembo, manifestazioni culturali in città e cartellone per l’estate canosina, tanti i temi per molta parte noti sui quali continuo ad indicare consigli ed opportunità senza che mai si accolga la collaborazione per mettere a frutto quel pizzico di esperienze e conoscenze che altri territori apprezzano ed utilizzano.

Centro storico della zona Castello, Palazzo ex-Carmelitani e consegna nuove abitazioni di edilizia popolare sono figli di finanziamenti del passato ai quali bisognerebbe aggiungere impegni di carattere sociale di cui quella Comunità ma anche tutta Canosa ha bisogno: la visione quale è?!?!?

Tribunale e nuova sede della Polizia Locale, sono scelte della precedente Amministrazione è stato detto: manca pure il coraggio delle proprie scelte rispetto al Corpo dei Vigili Urbani fondamentale che andrebbe supportato, anzicchè contrastato, visti i diversi provvedimenti assunti dal possesso delle armi, all’uso degli strumenti di lavoro, alla organizzazione.

Polivalente sportivo Costantinopoli, Villetta comunale Costantinopoli, Tensostruttura sportiva di viale 1° maggio, manutenzione nuovo stadio, Canile sanitario, Centro anziani villa comunale: chiusure e scelte sbagliate che svuotano la città di servizi e demoliscono ciò che si contrappone al comandante in campo.

Il Regolamento sui dehors, è stata l’ennesima dimostrazione dello sperpero di denaro in consulenze e della mancanza di coraggio nel sostenere gli interessi degli operatori locali che sfidano la sorte e della domanda dei nostri giovani che meritano attenzione e sensibilità.

La città è sporca: ratti, scarafaggi, insetti. Nonostante ci potesse essere spazio, viste le entrate per sanzioni/penali per Eur 352.000,00 ca, né si affronta la questione rimborso, né si valuta un alternativo utilizzo, nel caso contrario, per migliorare il servizio in essere.

I lavori di urbanizzazione della zona artigianale D6 Madonna Costantinopoli tra i tanti argomenti trattati per i quali l’amministrazione è assente, in ritardo o fuoristrada.

Un anno, se non altro grazie al lavoro impeccabile degli uffici, quando facilitato, non lascia solo tantissimi problemi e mancanza di prospettiva: il Comune ha perso il Centro di raccolta e lavorazione del vetro a Loconia, e meno male direi, vista l’ubicazione proposta (inammissibile) ma Loconia avrà l’isola ecologica per la differenziata. Il Bilancio dello scorso anno è stato chiuso con un avanzo come del resto avviene da anni. Ma questo non è un segno di buona amministrazione se non si finalizza l’utile di gestione, la parte impiegabile senza vincolo di destinazione, considerati i tanti problemi che abbiamo o il semplice e doverso rimborso della TARI.

Basterebbe riflettere su come siamo messi in termini di lavori in corso, di urbanistica, di agricoltura: lo scenario è sconsolante.

Nel continuare a rimarcare la mia massima disponibilità a collaborare, proprio e nonostante tutto, il mio appello finale è alla Città, ai Canosini, ai nostri figli: bisogna darsi una mossa, troppo abbandono, troppa rassegnazione. Dopo una rassegna argomentata di oltre due ore e mezza, il mio spirito è rimasto immutato, pronto a lottare per quanto di buono si può fare, sempre e comunque.

Francesco Ventola, Consigliere della Regione Puglia e del Comune di Canosa

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