La Borgata di Loconia protagonista del documentario “Racconti dei borghi meravigliosi d’Italia”. Il reportage, fin dal 2007, è in onda su Nippon Television BS e presenta i borghi italiani attraverso la vita quotidiana e la filosofia di vita dei loro abitanti. Il documentario, seguitissimo in Giappone, sino ad oggi ha raccontato le storie ed i protagonisti di oltre 290 borghi italiani, facendo emergere un Italia, spesso dimenticata, in cui uomini e donne di tutte le età raccontano la quotidianità fatta di lavoro, svago facendo rivivere le tradizioni dei luoghi in cui vivono. La borgata di Loconia è protagonista delle riprese che si protrarranno dal 21 al 25 settembre in cui viene raccontata la vita di alcuni suoi abitanti. La troupe composta da Erika Foritano, coordinatrice e interprete, dal regista Kazuho Mochizuki, dal cameraman Naoya Arakaki e dall’assistente di ripresa Yuriy Solodukha racconta la vita di due abitanti del borgo.
“E’ un’altra occasione di promozione e rilancio del nostro territorio, – commenta il sindaco di Canosa, Roberto Morra – che in questo caso attraversa l’oceano per arrivare sugli schermi dei giapponesi da sempre attratti da tradizioni e stili di vita italiani. In questa occasione non si racconta la vita di persone famose ma di cittadini che vivono la quotidianità, in borghi abitati da meno di 1000 persone, affrontando le difficoltà con passione e coraggio rimanendo legati al proprio borgo ed alle sue tradizioni.”
“Abbiamo aderito con entusiasmo all’invito formulatoci da Nippon Television – ha ricordato l’assessore alla Cultura, Mara Gerardi – e li abbiamo supportati, insieme al Consigliere Delegato alla Frazione di Loconia, Giuseppe Minerva, nelle operazioni di pre produzione. Dopo le attività legate alla promozione della percoca ed attraverso essa della Borgata, è questo un ulteriore passo per la visibilità del nostro territorio, delle sue bellezze e delle sue peculiarità. Siamo convinti che questa sia una grande opportunità e stiamo assicurando tutto il nostro supporto affinché tutto preceda per il meglio.”
“Noi cerchiamo in giro per tutta l’Italia, e questa volta in Puglia, paesi, borghi frazioni che abbiano meno di 1000 abitanti – riferisce la coordinatrice Erika Foritano – In Puglia è molto difficile trovare un comune che sia sotto i 1000 abitanti e quindi rivolgiamo la nostra attenzione anche alle frazioni. Abbiamo contattato il Comune di Canosa e l’Amministrazione ci ha dato la massima disponibilità e dei riferimenti utili e da lì è partita la macchina organizzativa. Siamo molto felici di essere a Loconia anche se prima di arrivare avevamo qualche timore, in quanto la Borgata è piccolina ma, a noi non interessa la grandezza del paese o che sia il classico borgo medievale o meno, ci interessano le persone, chi vive in quel posto. Nelle interviste telefoniche che precedono il nostro arrivo ci siamo resi conto che le persone erano tutte disponibili e sentivamo di essere già a casa solo parlando con loro al telefono, per questo ci siamo sentiti davvero tranquilli nel venire qui. E’ una borgata molto viva molto più di borghi molto più grandi. E’ un punto di riferimento oltre che, per tutti coloro che ci vivono anche per chi ci lavora che passa sempre di qui e nel week end abbiamo visto tante famiglie portare qui i loro figli più piccoli per svago. E’ un posto vivo che ci ha entusiasmati anzi il regista è più che entusiasta e siamo felicissimi di tutto ciò che abbiamo trovato. Questa volta c’è anche un matrimonio e abbiamo ripreso la serenata alla sposa alla vigilia del matrimonio e la celebrazione. Qui a Loconia raccontiamo la quotidianità di Giuseppe Accetta, agricoltore che nonostante qualche acciacco dovuto all’età continua con grande passione a seguire i lavori in campagna coadiuvato dai figli; e di Angela Lenoci proprietaria del bar in piazza che è una emigrante di ritorno. Ci ha raccontato che viveva in Germania ma un giorno tornando nella sua terra, nel risentire il calore, gli odori ed i sapori ha deciso di mollare tutto in Germania per aprire questa attività qua a Loconia. Il documentario – conclude Erika Foritano – è stato premiato con la Stella d’Italia e l’onorificenza di Commendatore al produttore Takayuki Terashima.”
Sabino D’Aulisa
Ufficio Stampa Comune di Canosa di Puglia
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