Arriva puntuale da parte della consigliera Petroni il suo avvio di campagna elettorale

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Parte con il suo ormai famoso cavallo di battaglia: i servizi sociali.

Francamente non si capisce a cosa la consigliera Petroni tenga di più, se ai cittadini che si affacciano allo sportello oppure o sia invece più preoccupata a porre in essere una difesa d’ufficio nei confronti dei dipendenti che in quegli uffici ci lavorano.

Di vero c’è che TUTTI gli uffici comunali soffrono di mancanza di personale, forse quello meno toccato da questa penuria è proprio l’ufficio politiche sociali.

Il Servizio Sociale Professionale di Canosa di Puglia è stato potenziato a partire da settembre 2017, con l’assunzione di un Assistente Sociale, a tempo pieno e determinato, a valere sulle risorse del PON Inclusione, a seguito di procedura di reclutamento posta in essere dall’Ufficio di Piano per l’intero Ambito Territoriale. Il Servizio Sociale Professionale è supportato da un Assistente Sociale (per 21 ore settimanali) del Servizio di Segretariato Sociale. Ad oggi gli Assistenti Sociali operanti presso il Servizio Sociale Professionale di Canosa di Puglia sono dunque tre, dipendenti del Comune di Canosa di Puglia, e di un dipendente di ditta specializzata individuata a seguito di procedura ad evidenza pubblica.

A partire dal 2019 lo stesso Ufficio Politiche Sociali subirà un nuovo potenziamento così come dovrà prevedersi in fase di approvazione del piano del fabbisogno del personale: gli Assistenti Sociali diverranno cinque, in quanto il Comune di Canosa, in qualità di Comune Capofila dell’Ambito Territoriale, dovrà provvedere all’assunzione di tre nuove unità, a valere sulle risorse del Fondo Lotta alla Povertà, di cui due destinate proprio al Servizio Sociale del Comune di Canosa di Puglia, tanto soprattutto per far fronte all’attuazione del Reddito di Cittadinanza, per cui è previsto un considerevole ampliamento della platea di beneficiari

Su Palazzo Carmelitani forse la Petroni soffre di amnesia per aver dimenticato che la struttura non è in degrado e che può ospitare soggetti extracomunitari e minori poiché i finanziamenti erogati per i lavori di ristrutturazione prevedevano questo tipo di intervento.

Per quanto riguarda le fasce deboli e gli indigenti sappia la Petroni che l’amministrazione è vicina a quelle persone che vivono in difficoltà.

Fortunatamente non ci sono persone che vivono per strada e tutte le situazioni più difficili vengono tempestivamente prese in carico e gestite nel migliore dei modi compatibilmente con le risorse (mai abbastanza) disponibili, inoltre entro il 2019 l’Ufficio di Piano provvederà anche all’attivazione del Pronto Intervento Sociale.

Riguardo l’Assistenza Domiciliare Integrata il Servizio è stato continuativamente e regolarmente erogato sull’intero territorio dell’Ambito Territoriale, l’Ufficio di Piano ha espletato du procedure di affidamento nel corso del 2018 e la gestione è stata potenziata con l’utilizzo dei fondi PAC – II riparto (spendibili fino al 30/06/2019) per quel che attiene all’erogazione del Servizio in favore degli ultra sessantacinquenni.

Per quel che riguarda le altre criticità sollevate, l’Amministrazione Comunale ne è a conoscenza e si è attivata per verificare le responsabilità di eventuali disservizi e potervi dunque porre rimedio.

Ha ragione la consigliera Petroni quando dice che governare vuol dire assumersi delle responsabilità. Credo che questa amministrazione le abbia assunte tutte e le gestisca in maniera ottimale, anche quelle responsabilità (tante) che derivano da anni di mal governo della città.

Ma per questo non servirà l’ennesimo cambio di casacca per farle dimenticare ai cittadini.

Massimo Lovino
capogruppo del M5S di Canosa

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