“In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto
di tutto ciò che esiste”.
(Prologo S. Giovanni 1,1-3).
L’umanità, e la società intera, sono interessati da importanti mutamenti che coinvolgono i più disparati ambiti della nostra quotidianità.
Sono all’ordine del giorno le notizie che ci informano sulle varie scelte politiche nazionali e mondiali, ma che ci raccontano anche di nuovi fenomeni (immigrazione, sviluppo tecnologico, problematiche relazionali) che pian piano rivoluzionano e vivacizzano il nostro vivere.
I cambiamenti, si sa, spaventano sempre: sono un salto nel buio che nessuno sente di fare a cuor leggero. Eppure, se tutte le scelte venissero affrontate sotto una guida ponderata e coerente, non farebbero così paura. Allora, per poter parlare e quindi affrontare temi di pertinenza politica, etica e morale, dovremmo farci guidare dalla forza delle parole e dalla valenza della Parola.
Se lasciamo che Dio con la sua Parola, illumini tutti gli ambiti delle nostra vita su questa Terra, allora i mutamenti non ci faranno più paura e cominceremmo a “vedere” con gli occhi della Verità e della Giustizia.
Da parecchio tempo ormai, la fede è considerata come un elemento distante ed ininfluente, che rientra solo in una sfera prettamente personale e intima. Dimentichiamo però, che la Parola può essere di arricchimento a tutti i livelli ed anche agli ambiti più vasti.
Con questo ‘Caffè della Parola’ vogliamo riportare al centro di tutto la Parola di Dio. Comprendere i danni causati dalla sua assenza nell’ambito politico, nell’uso dei mezzi di comunicazione e nelle relazioni fra gli uomini e le donne; passando da tematiche più generali fino a toccare ambiti più piccoli e specifici.
d.Geremia Acri, Ufficio Migrantes Diocesi di Andria
Questi gli appuntamenti
Martedì 12 febbraio 2019: Nello Scavo.
Giornalista di Avvenire, negli ultimi anni ha trascorso molto tempo sulle navi di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.
È stato Nello Scavo, cronista di Avvenire, uno dei tre giornalisti insigniti del Premio Emilio Rossi, attribuito quest’anno – a dieci anni dalla scomparsa dell’ex direttore del Tg1 – dall’Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi), dall’Ufficio Comunicazioni sociali della Cei e dal Dicastero Vaticano per la comunicazione.
Gli incontri si terranno, alle ore 19:30, presso la libreria Persepolis, in via Giovanni Bovio 81, ad Andria- , nel mentre si sorseggia un caffè nero bollente o del thè dolce e profumato Ingresso libero.
Info migrantes@migrantesandria.org; Tel. 320 47 99 462
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