Asili nido comunali chiusi: La protesta delle mamme e il silenzio dell’amministrazione. Ogni anno è sempre peggio

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Sono circa 80 i bambini iscritti nelle liste d’attesa degli asili nido comunali di via dei Platani e di via delle Betulle per il prossimo anno, ma gli asili sono ancora chiusi e non si sa ancora chi potrà frequentarli.

Molta la rabbia e l’agitazione delle mamme che, senza preavviso ufficiale, si son viste private di un servizio indispensabile, soprattutto per chi lavora. Eppure nel bando erano chiare le modalità e i tempi di accesso al servizio.

Gli asili nido hanno rappresentato da subito una realtà all’avanguardia nell’ambito dei servizi alle famiglie, ma a questo punto la domanda sorge spontanea: questa amministrazione vuole mantenere o no questo servizio comunale?

Non è accettabile che gli asili nido comunali siano chiusi perché le domande sono ancora in stand by, non ci sono le graduatorie e due sono le situazioni “particolari”, dicono.

La carenza di personale è la motivazione che adducono, ma aggiungerei anche il turnover dei dirigenti la causa di questa chiusura  degli asili al 2 ottobre 2019.

ll problema è anche che non tutti i bambini potranno essere accolti.  “A saperlo prima, dice qualche mamma, almeno potevamo tamponare la situazione, cercare di trovare una soluzione. Ma adesso come si fa?”

Quello che maggiormente i genitori contestano è la mancanza di comunicazione. E’ evidente che gli asili nido non sono una priorità per questa amministrazione.

Non ci meraviglia più di tanto il fatto che nessuno dell’amministrazione abbia informato le famiglie dei ritardi, quanto la mancanza di riconoscimento dell’utenza come interlocutore al quale sono dovute, non delle spiegazioni, ma almeno delle informazioni sulle sorti di un servizio utile e necessario.

Questa amministrazione ci ha abituati alla scarsa attitudine alla trasparenza e alla comunicazione verso noi cittadini e ad un assessore presente alle manifestazioni, ma poco attenta alle gravi problematiche del suo settore.

Un Settore, quello delle politiche sociali che, ancora una volta, presenta problemi ed è vergognoso che non ci siano risposte ufficiali da parte degli amministratori, commenta il consigliere Mariangela Petroni, tanto più che il disagio e le carenze di questo settore non sono nuovi.

Mariangela Petroni – Capogruppo consiliare Direzione Italia- Fratelli d’Italia



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