Serviva una prova di forza dopo un inizio balbettante ed è arrivata. La Playled Canosa vince la prima partita stagionale con una prestazione che lascia poco spazio a interpretazioni per qualità e determinazione espresse in campo. Niente ha potuto la neopromossa Free Time L’Aquila, che, dopo un primo tempo alla pari, è crollata nella ripresa, in cui non è quasi mai riuscita a superare la pressione portata dai padroni di casa.
L’approccio alla partita non è però felice per gli uomini di mister D’Ambrosio, che schiera Diviccaro tra i pali e Urio, Velasco, Il capitano Jose David e Patruno in campo. I giocatori di casa soffrono il giro palla rapido e sempre a due tocchi degli ospiti, e si trovano a dover inseguire già dopo 2 minuti, quando Martinelli trova un angolo impossibile e buca Diviccaro.
La situazione si complica ulteriormente un minuto dopo, quando Mendes, autentica spina nel fianco durante il primo tempo, trova tutto solo sul secondo palo Compagnoni che non può sbagliare. I rossoblu trovano però subito le contromisure all’inizio frizzante degli abruzzesi e, dopo i tentativi di Urio, Velasco e Ferrante, segnano il gol che dimezza lo svantaggio con il destro da fuori di Jose David su appoggio di Velasco.
I canosini continuano a premere e Patruno, al decimo, si fa trovare pronto sul cross dopo azione personale sulla destra di Urio. Al minuto 14 si riportano nuovamente in vantaggio gli ospiti, con una rete fortunosa su azione d’angolo di Di Vincenzo. Il gol di Urio dopo gran recupero di Velasco porta le squadre al riposo sul 3-3.
Nel secondo tempo la partita cambia.
La pressione del Canosa è asfissiante e la Free Time non riesce a uscirne. Ne viene fuori quasi un monologo dei padroni di casa che segnano 3 gol in 10 minuti. Tutti i gol portano la firma di uno scatenato Velasco, che prima si mette in proprio con un recupero palla e tiro sotto la traversa, e dopo serve gli assist a Patruno e Distaso che non sbagliano. Nel mezzo da segnalare gli importanti interventi difensivi di Jose David, Patruno, encomiabile anche in recupero, e Ferrante.
Gli ospiti provano il tutto per tutto con il portiere di movimento ma Diviccaro abbassa per due volte la saracinesca, prima del solito recupero del numero 6 che segna il 7-3 finale a porta sguarnita.
Vittoria attesa e meritata contro la matricola terribile del girone, che aveva costretto al pareggio il SEFA Molfetta. Il risultato è stato legittimato da un secondo tempo quasi perfetto della Playled, impenetrabile in fase difensiva, che non ha permesso agli avversari di impensierire il portiere (Diviccaro è stato impegnato in pochissime occasioni), e cinica in attacco, con 3 gol nei minuti più intensi della gara.
Gran trascinatore lo spagnolo Velasco, che ha dimostrato di saper usare sia la clava, in fase di recupero, che il fioretto, in occasione dei 2 gol e 4 assist che hanno deciso la partita.
Ufficio Stampa – Emanuele Palumbo
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