Trasferta amara a Campobasso per la Playled Canosa, che, al Pala Selvapiana, cede il passo allo Chaminade che raggiunge quota 20 punti in classifica e resta imbattuto in campionato, dove riposerà la prossima settimana. Un Canosa opaco non riesce a fare punti contro la squadra molisana, subendo la seconda sconfitta consecutiva fuori casa dopo quella di Giovinazzo; fa riflettere il cammino in trasferta della squadra di D’Ambrosio, che è riuscita a imporsi in una sola occasione, racimolando 4 punti lontano da casa, a fronte dei 9 in tre partite tra le mura domestiche.
E dire che la partenza canosina aveva fatto ben sperare: prima Jose David testa i riflessi di Wiegels, poi Rago lo trafigge con un gran tiro da lontano. Nemmeno il tempo di esultare che Diviccaro deve raccogliere la palla dalla sua porta, complice la sfortunata deviazione di Urio dopo un’azione di Cancio. Il portiere tedesco si esibisce in un miracolo su Velasco e all’8′ Vaino batte il portiere barlettano sfruttando una disattenzione difensiva ospite, mentre al 18’ Gonzalez vince un rimpallo e sigla il 3-1 che manda la squadre al riposo. Uno Chaminade più compatto e attento ha sfruttato al meglio le occasioni avute, al cospetto di una squadra apparsa meno lucida.
Ripresa più vivace e, in un minuto segnano Caddeo su azione da calcio d’angolo ben servito da Pescolla, e Patruno sorprende il portiere tedesco con un bel tiro che si infila nel sette. Pochi minuti più tardi Gonzalez trova Vaino tutto solo sul secondo palo che insacca, emulato due minuti dopo da Urio su appoggio di Velasco. Ci crede la Playled e Ferrante porta il risultato sul 5-4 quando mancano 4 minuti alla sirena: il numero 3 sfrutta un’uscita maldestra di Wiegels e insacca a porta sguarnita. Al 18’ è però Cancio a chiudere definitivamente il match, sfruttando alla grande un geniale colpo di tacco di Pescolla. Il rosso a Passarelli arriva troppo tardi e il Canosa non riesce più a riprenderla: finisce 6-4.
Una brutta prestazione da parte degli ospiti, spenti e confusionari. L’organizzazione dei molisani ha imbrigliato le trame offensive degli uomini di D’Ambrosio, che tornano a casa subendo ancora troppi gol. La Playled Canosa fa infatti dell’attacco il suo punto di forza, mentre desta preoccupazione la fase difensiva, che la rende la terza squadra più battuta del girone. Ora i rossoblu ricaricheranno le batterie in vista del match casalingo contro il Futsal Capurso, seconda forza del campionato a +4 sul Canosa, che oggi ha vinto il derby pugliese con il Molfetta, alla terza sconfitta consecutiva. Servirà tutt’altra squadra per battere la squadra biancorossa, che ha recentemente tesserato il bomber Rotondo. Testa e cuore e… fattore casa. Dove si è solo vinto e dove si deve tornare a vincere, perché la vetta si sta pian piano allontanando.
Ufficio stampa – Emanuele Palumbo
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