Canosa calcio: Angelo Piacenza rassegna le sue dimissioni

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Giornata importante quella appena trascorsa per il Canosa Calcio 1948 del presidente Giuseppe Tedeschi. Infatti come un fulmine a ciel sereno intorno alle 14 del martedì leggiamo un comunicato freddo e scarno in cui si annunciano le dimissioni del Direttore Generale Angelo Piacenza. “Il Canosa Calcio 1948 comunica che, nella giornata odierna, il Direttore Generale Angelo Piacenza ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del presidente Giuseppe Tedeschi. Le motivazioni principali sono legate ad una differente visione sulle modalità operative e di esecuzione del progetto sulla cui base il Direttore Generale era stato  coinvolto. La Società tutta ringrazia Angelo Piacenza per il grande senso di responsabilità, per la professionalità e il senso di responsabilità, per la professionalità e il senso di dedizione al lavoro espresso in questi mesi augurandogli ogni bene per il prosieguo della sua carriera sportiva”. Quindi ad oggi Angelo Piacenza non sarà più colui che si occuperà di mercato e lo capiamo dalle prime mosse effettuate in serata quando alcuni giocatori sono stati avvertiti che non faranno più parte del Canosa Calcio 1948. Infatti intorno alle ore 21,00 così recita un ennesimo comunicato “Il Canosa Calcio 1948 rende noto che a fronte di scelte di natura tecnico-organizzativa i calciatori Mataar Taal, Felice Pasquadibisceglie,  Angelo Quacquarelli, Antonio D’Ercole e Daniel Fonseca non continueranno a far parte dell’organico rossoblù. Ai calciatori va il ringraziamento per il lavoro svolto con la nostra società e i migliori auguri per il proseguimento dell’attività sportiva”. Questo è quello che la Società ha comunicato oggi lasciando sbigottiti i tantissdimi tifosi sui social. Ci si pone tante domande sui perchè di questi movimenti, domande che quando sarà possibile troveranno una risposta. Sicuramente cercherò le risposte attraverso i diretti interessati solo per capire un pochino di più. E’ un momento in cui bisogna lasciar lavorare gli addetti ai lavori e naturalmente siamo disponibili a qualsiasi protagonista della vicenda. Intanto il Canosa è sempre lì che aspetta risposte e magari qualcuno che possa accomodarsi in Società per salvare questo vecchio ma glorioso sodalizio. Il Canosa non deve e non dovrà mai morire. E’ un nostro patrimonio, facciamone tesoro.

Pino Grisorio 



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