Siamo al giro di boa. Tempo di analisi, di riflessioni, di bilanci. La pausa per le festività natalizie ci regala un momento per ripensare a quanto fatto in questi mesi e magari capire dove e come poter migliorare. La società Canosa Calcio si è ritrovata di colpo orfana del suo mentore, del suo faro, di colui che negli ultimi anni era stato capace di sollevarla dall’oblio, dal pericolo di una caduta rovinosa, ridisegnandole un futuro, regalandole un domani, da costruire, da conquistare, non dimentico dei fasti di un tempo. Ciò nonostante, il sogno di un “ Grande Canosa” a lungo coltivato dal Presidente Basile, aveva attecchito in chi con lui in questi anni aveva lottato contro mille difficoltà perché 70 anni ed oltre di storia non fossero cancellati, non fossero dimenticati.
La promozione conquistata sul campo e l’accesso al campionato di Promozione hanno posto le basi per una nuova fase della vita del Canosa Calcio. Nuovi obiettivi, nuovi traguardi, da raggiungere insieme, con i tifosi, con la città, con chi del Canosa fa la propria ragione di vita.
Potrebbe ai più sembrare eccessivo ma quanto vissuto in questi mesi vicino a chi nel tempo ha guidato il Canosa è solo passione, amore per i propri colori, orgoglio per la propria storia.
Con questo patrimonio emozionale la società si è lanciata nella nuova avventura sportiva. Una sfida difficile, come difficile è il campionato con il quale ci stiamo cimentando dove contendono gradi decadute del calcio che conta e giovani società ambiziose, tutte desiderose di giocarsi le proprie chances di accedere a più ambiti palcoscenici del calcio che conta.
Non è stato semplice. Tutt’altro. Costruire una squadra competitiva, capace di ben figurare sul campo ma stando sempre attenti alla corretta ed oculata gestione delle risorse. Questo l’ambizioso obiettivo di un dirigenza giovane ma appassionata. Gettare le basi per un futuro roseo che possa regalare speranze di successi e di nuove vittorie. Questa la nostra ambizione, pur tra mille difficoltà.
Così, da “semplici dilettanti” ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo cercato di costruire un gruppo, una squadra, che sapesse mediare le ragioni del presente con i sogni e le ambizioni future. Un giusto mix di esperienza e “gioventù” che ha regalato 21 punti, non ancora sufficienti per la salvezza ma che raccontano quanto bene si sia fatto fin qui, lasciando ben sperare per il proseguo della stagione. Certo, le vicissitudini di inizio stagione, fisiologiche in una società nuova negli interpreti, costretti loro malgrado a crescere di colpo, dopo la scomparsa di Pietro, aveva spaventato un po’ tutti, creando tensioni e paure, poi superate con la saggezza di chi crede nelle scelte fatte, convinti che a parlare doveva essere, come sempre, il campo.
Il Canosa non è solo una squadra di calcio. Il Canosa rappresenta la propria gente, la caparbietà e la voglia di emergere di una città molte volte bistrattata, spesso mortificata ma mai doma e sempre capace di emergere puntando sui propri talenti. Per questo lavoriamo ogni giorno, certi che il futuro possa regalare ancora nuove soddisfazioni e tante, tante emozioni.
Se questo sarà possibile sarà grazie al lavoro di tutti coloro che hanno amato ed amano il Canosa e che al Canosa dedicano tempo, passione, amore.
Grazie agli sponsor ed ai nostri sostenitori che con lungimiranza e devozione sostengono i nostri progetti e le nostre ambizioni; a Mr. Trallo, che con il Canosa tatuato sul petto e “nel cuore” ci ha aiutato a inculcare nell’animo e nella testa dei ragazzi la passione per la squadra, l’amore per la maglia; al direttore Piacenza che con competenza e dedizione ha costruito una squadra di uomini prima che atleti che lotteranno fino alla fine per dare risalto ai colori rossoblù conquistando, ne siamo certi, l’ambito traguardo della salvezza; a Mr. Ricucci, allenatore preparato e persona per bene, che con i suoi modi pacati ma decisi ha saputo dare un’identità tattica precisa alla sua squadra guidandola con saggezza e competenza in questo cammino; ad Antonella Cristiani, che con professionalità, entusiasmo, grinta e caparbietà guida la grande famiglia del Canosa Calcio tra le diverse iniziative a sostegno dell’impegno civile votato al bene dell’intera collettività; ai magazzinieri e collaboratori tutti, sempre attenti, disponibili e presenti al fianco degli atleti; ai mister ed allo staff medico che svolgono i propri compiti con dedizione e passione al servizio dei ragazzi per formarli non solo come atleti ma come uomini; al nostro presidente, che è il primo tifoso, sempre al fianco della squadra, mai un passo avanti ma sempre “uno di noi”; ai nostri tantissimi tifosi che da settant’anni accompagnano la propria squadra del cuore, sostenendola, incoraggiandola, guidandola, amandola senza condizioni, senza ipocrisie, come si fa con le persone che ami e che sempre vorresti nella tua vita. E’ soprattutto a loro che va il nostro ringraziamento più sincero. Animate il San Sabino come in passato avete fatto con il Marocchino. Siate il dodicesimo uomo, siate esempio per i giovani tifosi perché capiscano il senso profondo della passione sportiva, quella che ti spinge oltre il limite e che non ha limiti. Solo così torneremo a vincere, ancora una volta insieme. Grazie a tutti voi e soprattutto auguri sinceri di Buon Natale e felice anno nuovo da tutto lo staff del Canosa Calcio.
Inoltre l’ASD Canosa coglie l’occasione per porgere i più sinceri auguri al Presidente del Comitato Regionale FIGC – CONI dott. Vito Roberto Tisci, all’intera classe arbitrale, a tutte le società che con il Canosa Calcio rendono questo campionato di Promozione entusiasmante e così avvincente, agli organi di stampa che con puntualità,professionalità e dovizia di particolari raccontano le nostre avventure sportive ed infine al nostro Presidente Onorario dott. Sergio Fontana che anche quest’anno non ha fatto mancare il suo sostegnoaccompagnandoci in questo cammino meraviglioso.
Forza Canosa!!!
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