“Famiglia Xxxxxxxx – Via Xxxx – Lista Spesa: Carta igienica, Pellicola per alimenti, Carta da forno, Pane affettato di Altamura da 500 gr…ecc
Ragazzi va “servito” questo utente. Tra oggi pomeriggio e domani, nell’arco della giornata. Fatemi sapere chi è disponibile. Così provo ad organizzarmi.”
Era il 26 marzo e a scrivere nel gruppo Whatsapp di club era il socio Elia Marro, nonché Presidente Pro Loco Canosa. In un qualsiasi pomeriggio di una qualsiasi giornata di quarantena. Erano le 16,22 e questa era una banalissima richiesta di spesa a domicilio, come tantissime ne sono arrivate fino a poche settimane fa. Richieste di persone sole, impossibilitate a muoversi, ad essere accudite, donne incinta, anziani, COVID positivi, persone che non potevano lasciare la propria casa per motivi differenti.
“In particolare questa spesa è stata consegnata da me”, parla Dario Michele Scaiola, Presidente del Rotaract Club Canosa per l’anno rotariano 2019-20, “e soltanto due giorni dopo ho saputo, purtroppo, della morte di un membro di questa famiglia. Ho avuto un momento di vuoto e smarrimento.”
Il servizio “Spesa a Domicilio” in questione è partito immediatamente dopo il primo DPCM, emanato l’8 Marzo dal Presidente del Consiglio Conte, e ha visto la collaborazione di diverse associazioni: la Pro Loco, che si è occupata di fare da centralino e smistamento chiamate per la spesa da affidare ai diversi volontari, il Rotaract Club Canosa, l’OER e la Misericordia Canosa, le Guardie Ecozoofile.
“Sin da subito abbiamo sentito la necessità di renderci utili in questa emergenza, di partecipare attivamente, di servire il prossimo come dice appunto il nostro motto “service above self”. Non potevamo stare a guardare senza far nulla. Il tutto nel pieno rispetto delle norme di distanziamento e dotati dei dispositivi di protezione individuali. In questi mesi, ho spesso affermato che il nostro Rotaract è differente! Nessun socio si é tirato indietro, ognuno ha responsabilmente voluto partecipare al service” – continua sempre Dario Scaiola.
Durante l’emergenza sanitaria, il Rotaract Club ha stravolto programmi e obiettivi, manifestando concretamente la propria presenza sul territorio e stanziando, inoltre, l’intera somma di denaro destinata alla realizzazione del service annuale già annunciato (murales con i giudici Falcone e Borsellino) per l’acquisto di differenti presidi di sicurezza – gel igienizzante mani, mascherine chirurgiche e tute protettive monouso – che sono stati donati alle autorità locali come Comando dei Vigili Urbani, Polizia locale, ma anche a Oer, Misericordia e Caritas, il tutto congiuntamente alla Pro Loco Canosa. È stata fatta una donazione da parte del Club per il Policlinico di Bari tramite opportuno link web di GoFundMe; e in accordo con i club delle città di Andria e Barletta, anche il ricavato del passaggio di consegne, tenutosi la scorsa estate, é stato interamente devoluto alla Protezione Civile Regione Puglia. Il Rotaract Canosa ha voluto far sentire la sua presenza anche a Casa Francesco, dove svolge ormai da due anni servizio per i bisognosi, donando delle colombe da poter dividere a mensa, in occasione della Santa Pasqua. Un’ultima donazione è stata fatta alla Caritas della Parrocchia Gesù Liberatore, insieme al “Juventus Club – Sezione di Canosa”.
Conclude il Presidente Rotaract: “L’emergenza che abbiamo vissuto non ci ha affatto scoraggiati, anzi, ci ha permesso di reinventarci nei programmi di service, nelle modalità di incontro e di condivisione, oltre che umanamente. Ci ha permesso metterci in gioco in altri modi, in silenzio e con discrezione, ma sempre pensando al prossimo. E ci ha consentito di sperimentare nuove forme di condivisione, partecipando anche a service, seppur virtualmente, di altri distretti Rotaract italiani. Abbiamo continuato la nostra opera di sensibilizzazione contro le violenze di genere, aderendo al service contro il Revenge Porn e abbiamo ricordato la strage di Capaci con un video commemorativo, pubblicato sulle nostre pagine social, al quale hanno preso parte diverse figure istituzionali locali. E finalmente siamo tornati a guardarci negli occhi, opportunamente distanziati, in uno scenario suggestivo come le terrazze di Palazzo Iliceto, dove con la Pro Loco abbiamo presentato l’opera prima dell’emergente Mangini, “Un inverno senza fine”. Il mio anno da presidente volge al termine: è stato un anno “speciale” sotto molti punti di vista. Il nostro grazie a tutti i presidenti e soci delle associazioni con le quali abbiamo collaborato, alle istituzioni, al nostro Rotary Club Padrino e all’Interact Club, ma soprattutto a ciascuno dei miei soci per il proprio contributo in questo periodo così delicato e triste. “
Ufficio Stampa Rotaract Club Canosa
Visite:
1.540