“5 anni per l’Ambiente. Scenari per il futuro verde della Puglia”. Un convegno per sintetizzare le attività svolte da Arpa Puglia negli ultimi cinque anni si terrà venerdì 15 ottobre dalle ore 9.15 alle 13.30 a Villa Romanazzi Carducci a Bari.
Dopo i saluti istituzionali del prefetto di Bari, Antonia Bellomo, e del sindaco di Bari, Antonio De Caro, interverranno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, l’assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco, il direttore generale di Ispra, Alessandro Bratti, il Commissario unico per la bonifica delle discariche abusive, Giuseppe Vadalà, il comandante della Guardia di Finanza, Francesco Mattana, il presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, il presidente di Legambiente Puglia, Ruggero Ronzulli, il presidente di Wwf Puglia, Nicolò Carnimeo, il direttore generale di Arpa Puglia, Vito Bruno.
A moderare l’incontro saranno Paolo di Giannantonio e Francesca Lombardi.
“Oggi tutti, e aggiungerei finalmente, parlano di ambiente e di sostenibilità – sottolinea Vito Bruno – . Arpa Puglia se ne occupa concretamente, tutti i giorni, da oltre 20 anni, raccogliendo una mole enorme di dati e informazioni, acquisite mediante monitoraggi, controlli e pareri a disposizione della comunità scientifica, della ricerca, dei decisori politici e dei cittadini pugliesi”.
“Era il 1992 quando Severn Cullis-Suzuki, una ragazzina canadese di soli 12 anni, zittì per diversi minuti i delegati presenti al Vertice della Terra delle Nazioni Unite a Rio de Janeiro con un accorato discorso sulla necessità di proteggere l’ambiente per salvaguardare le generazioni future – prosegue il direttore generale di Arpa Puglia -. Da allora di tempo ne è passato e tanti sono stati i discorsi e gli appelli che hanno favorito il cambiamento culturale e i processi decisionali. In questi cambiamenti e di questi cambiamenti sono state e sono parte integrante le Agenzie ambientali, che da decenni lavorano per fornire una rappresentazione sempre più completa dello stato dell’ambiente al fine di supportare, nel migliore dei modi, i decisori politici e garantire ai cittadini una sempre più chiara e approfondita conoscenza del contesto territoriale in cui vivono.
Dal 2016 l’istituzione del Sistema Nazionale Protezione Ambiente, grazie alla Legge 132/2016, ha poi ulteriormente consolidato e rafforzato il ruolo delle Agenzie e ha rappresentato, in particolar modo per Arpa Puglia che ne ha saputo cogliere l’opportunità, una occasione per confermare e rafforzare il proprio ruolo sia nel panorama regionale che in quello nazionale. Ed è proprio dal 2016 che l’Agenzia ha iniziato a caratterizzare il proprio mandato istituzionale oltre che su competenza, professionalità e specializzazione anche su innovazione, partnership e comunicazione. L’innovazione dei processi lavorativi, l’attivazione di sinergie con le istituzioni operanti sul territorio e una comunicazione semplice e trasparente dei dati ambientali sono state le leve attivate in questi ultimi cinque anni per migliorare la percezione dell’Agenzia e del suo operato – aggiunge Vito Bruno – . Ora guardiamo al futuro per continuare a “proteggere” il nostro territorio con accresciuta ambizione e rinnovata passione”.
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