Barletta consegna del quadro “La dea della speranza” dell’artista Kataos, donato in occasione dell’evento “Divine for Lilt” dell’associazione divine del sud al reparto di radioterapia dell’ospedale “Dimiccoli”

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Una tela dai colori tenui e rilassanti, una figura femminile che trasmette serenità e pace. È l’opera realizzata dall’artista Caterina Cannati in arte Kataos di Canosa di Puglia e donata insieme all’associazione Divine del Sud al reparto di radioterapia dell’ospedale “Dimiccoli” di Barletta. La donazione è avvenuta lunedì 23 gennaio, ad opera di una delegazione di Divine del Sud formata dalla presidente Francesca Rodolfo, dalla vice Agata Oliva, dalla responsabile della cultura Rosanna Delvecchio e dall’artista stessa. “Il quadro, olio su tela e malta, un metro per un metro, rappresenta la “Dea della Speranza” – ha spiegato l’artista Kataos- e si rifà ai colori delle pareti affrescate dei bunker. Ho subito sposato l’idea di Divine del Sud, che ringrazio con tutto il cuore per questa opportunità, e in poco più di un mese ho realizzato l’opera così come l’avevamo immaginata insieme al direttivo dell’associazione. Raffigura una dea sospesa tra la terra e il cielo, le foglie di vite, simbolo proprio della speranza che sopravvive anche alle prove più dure, la rinascita dopo la devastazione, gli occhi chiusi, il sorriso dolce appena accennato su un volto disteso e rasserenato, con le guance rimarcate come tutte le mie opere simbolo. Ecco volevamo trasmettere tutto questo e l’entusiasmo dei pazienti, ci ha subito confermato che siamo riuscite nell’intento. Sono commossa – ha concluso Kataos – sapere che il dipinto trasmetterà tutto questo e sarà dominante nella sala d’attesa, mi riempie d’orgoglio e di gioia”. Il dono speciale, insieme ai lavori di filodiffusione e musicoterapia – realizzati grazie anche  ai numerosi sponsor e sostenitori – sul solco del progetto di umanizzazione delle cure negli spazi ospedalieri, giunge a conclusione dell’evento Divine For Lilt del 10 dicembre scorso, che l’associazione Divine del Sud, ha voluto fortemente, su richiesta dei vertici della Asl Bt e della dirigente del reparto, dr. Santa Bambace, sulla base delle esigenze prioritarie dei pazienti.
“Un tassello che mancava – ha detto la dirigente del reparto di radioterapia  Santa Bambace – perché un paese, una cultura, un luogo di cura si rappresentano anche attraverso opere meravigliose come questa. Oltre alle cure mediche essenziali, sono stata sempre certa dell’importanza del rendere più umani questi luoghi. Musica, arte, salute, bellezza e benessere insieme hanno un potere profondo su corpo e anima e grazie a Divine del Sud, siamo riusciti a realizzare quest’altro piccolo sogno”.
“Un onore per noi – le ha fatto eco Francesca Rodolfo presidente di Divine del Sud. Siamo felici di aver contribuito alla prosecuzione di questo progetto ambizioso, certe che tanto ancora c’è da fare e pronte a dare ancora sostegno, non solo a Natale ma sempre, come è nella natura stessa di Divine del Sud”.



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