“Il digitale ha già cambiato la sanità e la cambierà ancora. Il digitale rivoluzionerà la medicina e sarà una delle armi principali che avremo per aiutare i malati cronici. Penso a tutte le persone che potranno essere meglio seguite a casa, deospedalizzate, avere una medicina del territorio più forte, soprattutto in una nazione come la nostra che è lunga e stretta, con le isole e con le aree montane. Il digitale è veramente uno strumento formidabile che in pochi anni cambierà il volto della sanità in Italia”. Così il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin intervenendo a Bisceglie nella seconda giornata di DigithON, la maratona delle idee digitali che si terrà in Puglia fino a domenica 25.
Il Ministro, intervistato dal giornalista Paolo Messa, ha poi spiegato quanto sono pericolose le fake news che “hanno inciso tantissimo sui movimenti no vax”. “I movimenti no vax – ha proseguito Beatrice Lorenzin – ci sono da 30 anni. Sono movimenti che trovavano strada in alcuni ambienti, ma erano molto limitati. Con l’avvento dei social quelle che erano delle leggende metropolitane che venivano mantenute in un ambiente molto ristretto, sono state viralizzate in modo incontrollato”. “Io sono convintamente vaccinista – ha spiegato il Ministro – e sono anche informata, eppure anche io quando ho vaccinato i miei figli ho trepidato. Questo per dire che questo tipo di informazioni a martello, arriva alle madri. Sono le madri il soggetto più sensibile, perché poi ognuna di noi ha nei confronti del proprio figlio, come è normale che sia, il massimo amore. Ma dobbiamo capire che il massimo amore è vaccinarli. Questi genitori che hanno perso il bambino secondo voi come stanno?”.
Beatrice Lorenzin ha concluso l’incontro commentando il recente decreto sull’obbligo vaccinale: “Siamo aperti a tutte le modifiche possibili che possono andare incontro alla sensibilità del Parlamento e a miglioramenti effettivi. Per esempio sull’istituzione immediata dell’anagrafe vaccinale e sul quale non solo sono d’accordo ma ho trovato anche le risorse al ministero per poterla finanziare. I 12 vaccini nel decreto, però, resteranno tutti obbligatori. Stiamo facendo valutazioni su altri tipi di intervento. La lista non l’ho fatta io, non decido io, è stata indicata dall’autorità sanitaria sulla base di valutazioni per la messa in sicurezza della popolazione. Chi si vuole assumere la responsabilità di modificare la lista se l’assuma, ma sono decisioni di competenza delle autorità sanitarie”.
Ufficio stampa DigithON:
LETIZIA D’AMATO srl Studio di Comunicazione
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