“Invasione” di vespe all’interno del Parco Archeologico di San Leucio e del Battistero di San Giovanni

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Un ronzio di motori, uno sciame colorato, uno strombazzare di clacson ha invaso Canosa di Puglia(BT) nello scorso fine settimana. La città ofantina ha ospitato il Quarto Raduno Nazionale Vespa Club “Attraverso il Ponte Romano”, organizzato dal Vespa Club Canosa. Oltre 500 i partecipanti, da tutta Italia e non solo: Cerignola, Ruvo, San Ferdinando, Lucera, Barletta, Canosa, Taranto, Corato, Palo del Colle, Bari, Manfredonia, San Marco in Lamis, Trinitapoli, Salerno, Ceglie, Itri, Crispiano, Castellabate, Martina Franca, Torremaggiore, ora, Castellaneta, Gioia del Colle, Popoli, Paestum, Santo Spirito, San Salvo, Aosta, Thermolarium, Acquaviva delle Fonti, San Vito dei Normanni, Bisceglie, Foggia Gargano, Ostuni, Termoli, Lizzano, Alezio, Sydney.

Un raduno internazionale, quindi,  patrocinato dal Comune di Canosa, dalla F.M.I.(Federazione Motociclistica Italiana), dal Vespa Club Italia e dalla Fondazione Archeologica Canosina.  Grazie alla collaborazione di quest’ultima, i vespisti hanno potuto contemplare le vestigia di Canusium e i reperti ivi pervenuti. Nel pomeriggio di Sabato 16 Settembre, oltre un centinaio di scooteristi ha visitato il Parco archeologico di San Leucio ed il Battistero di San Giovanni, binomio testimone della straordinaria opera architettonica e spirituale adoperata dal vescovo Sabino durante il suo longevo episcopato.

Stupore, entusiasmo e curiosità, durante le visite guidate, da parte dei visitatori, i quali hanno commentato positivamente il breve tour archeologico. Difatti, il Presidente del Vespa Club Canosa, Giuseppe Addati, a termine di serata, ha così affermato:” Siamo contenti di aver dato la possibilità ai componenti del nostro Club e ai partecipanti, provenienti da tutta la Penisola, di ammirare le bellezze archeologiche di Canosa. Sicuramente è stata fondamentale la partnership della Fondazione Archeologica e di Renato Tango che ha illustrato con maestria e passione la storia della nostra città, permettendoci di osservare in modo tangibile le realizzazioni del nostro Santo Patrono.”

La mattinata seguente, dopo l’incontro in Piazza Martiri XXIII Maggio, un folto gruppo di motociclisti ha colto l’occasione per visitare il Museo Archeologico di Palazzo Iliceto e guardare le due mostre esposte: “Tu in daunios” e la “Città di pietra e di marmo”.  Accompagnati dal dott. Francesco Specchio hanno ripercorso le fasi fondamentali dell’insediamento daunio-ellenistico nel territorio canosino, mediante l’osservazione delle ceramiche, dei suppellettili in bronzo, delle scritture decorative e delle monete ed ammirato le vivide testimonianze architettoniche d’epoca romana.

Successivamente i vespisti hanno proseguito il percorso verso Loconia in sella allo scooter più amato al Mondo, simbolo dello stile e dell’eleganza all’italiana.

Ilenia Pontino-Fondazione Archeologica Canosina

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