La Cattedrale di San Sabino protagonista de “I Viaggi del cuore”

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San Sabino: amico di San Benedetto  unificò la Chiesa di Oriente ed Occidente

La Cattedrale di San Sabino protagonista nella puntata di domenica 19 Novembre“I Viaggi del Cuore” su rete 4. Il noto programma domenicale di  Mediaset Italia, d’approfondimento culturale e religioso, condotto da don Davide Banzato, ha fatto tappa con la sua troupe alcune settimane fa a Canosa di Puglia , ospitati da Mons. Felice Bacco e dalla Fondazione Archeologica Canosina.

L’odierna edizione è  caratterizzata dalla scoperta di antichi cammini di spiritualità, in particolare, valorizzando i percorsi dell’animale strade sacregli antichi cammini francescani e benedettini, i cammini legati alla Misericordia con San Giovanni Paolo II, Madre Speranza, Santa Faustina Kowalska ed i cammini spirituali nella Regione Puglia. Quest’ultima percorsa dalla via francigena, tema della suddetta puntata, antico cammino che ha inizio da Canterbury e che termina a  Roma, proseguendo fino ai porti di Puglia da cui si diramavano diversi tragitti per giungere in Terra Santa.

Prima tappa in Puglia, per don Banzato, nel foggiano, la MutatioAquilonis, dove, dopo molti chilometri, i pellegrini cambiavano il destriero oppure cercavano un po’ di ristoro. Si prosegue, poi, verso Monte sant’Angelo, percorrendo la via Micaelica, la quale ha il suo inizio dalla Cornovaglia fino al Monte Carmelo in Israele, il tutto mossi dalla fede, in cerca di penitenza o esclusivamente per ritrovare la pace in se stessi.

Dopo un breve focus sui santuari religiosi presenti nella zona  settentrionale pugliese, come San Michele e San Pio, si prosegue verso Canosa di Puglia con un caro amico di San Benedetto da Norcia,San Sabino e con la  Basilica Cattedrale, a lui dedicata,  nel cuore della città.

La figura del Santo Sabino è fondamentale per la storia del cristianesimo, poiché, fu unico ambasciatore del Papa durante il Concilio di Costantinopoli nel 535 d.C. dove siede, come da antiche testimonianze, alla destra di Giustiniano. Grazie al suo intervento si porrà fine ad un importante dilemma: monofisismo o ortodossia? Di ritorno dal concilio,edifica l’odierna Cattedrale, dedicando l’antico altare ai Martiri Giovanni e Paolo, in onore di Papa Agapito, venuto a mancare durante il soggiorno a Costantinopoli.

Il tutto viene spiegato da Mons. Felice Bacco il quale aggiunge che:” Sabino reimpiega molto materiale di epoca classica, come le colonne, i capitelli e i basamenti, smontando un intero tempio a pochi metri: il tempio di Giove.Inoltre, l’antica tradizione fa risalire al vescovo Sabino l’inizio del culto a Maria SS. della Fonte, poiché l’avrebbe portata con sé da Costantinopoli, per rafforzare il culto alla divina maternità di Maria,dopo il concilio del 535, ove si era recato per la missione affidatagli dal Pontefice S. Agapito. Ed è proprio all’interno della medesima Chiesa che è custodita e venerata l’icona delle Madonna, simbolo di fede ed amore verso Gesù, fonte di vita”.

“Due le festività dedicate al Santo”- prosegue Mons. Bacco– “ una detta povera, il 9 Febbraio, data della morte di Sabino e storicamente provata, l’altrail 1 Agosto in cui si ricorda la traslazione del corpo, dall’antica Basilica dedicata a San Pietro all’interno della cripta della Cattedrale. Evento da anni rievocato mediante un corteo storico.”

Il viaggio di Don Banzato prosegue verso Bari e continuerà domenica 26 con una successiva puntata, ancora alla scoperta dei luoghi e dei cammini religiosi in Puglia.

Ilenia Pontino

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