Sulla questione dehors che in questi giorni è al centro dell’interesse dei cittadini interviene l’assessore all’Urbanistica, Sabina Lenoci. “Queste precisazioni sono rilasciate per dovere di informazione ai cittadini a causa di interventi ospitati su alcuni organi di stampa evidentemente finalizzati ad innescare allarmismo nei confronti di quanti, come gli esercenti in questione, passano le loro giornate a svolgere lavori impegnativi e non a trastullarsi sui social con considerazioni avulse dai dati di fatto.
Con queste precisazioni chiediamo, se possibile, anche maggiore serietà a quanti attualmente lontani dalla cosa pubblica e non aggiornati sullo svolgersi quotidiano del lavoro degli uffici comunali, sono protesi esclusivamente ad ottenere la “Tempesta nel bicchiere” versus processi ineludibili di cura del bene pubblico volti ad ampliare le opportunità che donerebbero a tutti una città più bella e legale.
La questione dell’autorizzazione resa con prescrizioni da parte della Soprintendenza ai beni culturali, architettonici e archeologici (ai sensi del codice dei beni culturali Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 , art. 10) per l’installazione o proroga di tre dehors in centro storico e in area vincolata che ne avevano chiesto l’autorizzazione, è seria. E questa Amministrazione non indica colpe in nessuno dei predecessori ma cerca di mettere gli esercenti e con essi la città, in una condizione di acclarata legittimità, oltre che di allineamento legislativo e culturale con i comuni limitrofi (Trani e Andria) che reduci dalle medesime vicissitudini hanno di recente approvato Regolamenti dei Dehors concertati con gli Enti preposti nel rispetto della tutela dei beni sottoposti a vincolo.
Il 20 novembre scorso si è tenuto un primo tavolo di concertazione tra la Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici, Architettonici e Archeologici della Provincia di BAT, rappresentata dalla soprintendente dott.ssa Bonomi e dall’arch. Del Conte, addetto ai beni architettonici, con il Comune di Canosa rappresentato dal Sindaco, Roberto Morra e dalla dirigente all’Urbanistica, SUE e SUAP, prof.ssa arch. Annamaria Gagliardi, per la redazione del nuovo Regolamento dei Dehors così come prescritto dall’art. 10 del Codice dei beni Culturali.
In quella sede si sono discussi alcuni punti del nuovo regolamento che dovrà, oltre che rispettare quanto previsto dal Codice dei Beni Culturali, articolarsi in base alle specificità del territorio canosino ed essere co-progettato con gli operatori.
Il tavolo aperto con la Soprintendenza perverrà alla elaborazione di un Regolamento dei Dehors che non necessiterà di ulteriori autorizzazioni e pertanto comporterà uno snellimento nelle procedure autorizzative.
Attualmente non vi sono pratiche relative a richiesta di autorizzazioni di Dehors in giacenza negli uffici: sono in fase d’istruttoria.
Inoltre, ieri 23 novembre, si è svolto un primo incontro tra i tecnici dell’ufficio SUAP, la dirigente Annamaria Gagliardi, il capo settore SUE-SUAP arch. Valeria Valendino e gli operatori che hanno i loro esercizi ubicati nel centro storico e in aree vincolate, che di recente hanno ricevuto prescrizioni all’installazione di dehors su suolo pubblico vincolato. Erano presenti anche l’assessora all’Urbanistica prof.ssa arch.Sabina Lenoci e l’assessore al SUAP ing.Francesco Sanluca. Quello tenutosi è il primo, altri incontri seguiranno con gli altri operatori e con la città.
In questo primo incontro si è ampiamente discusso del sopraggiunto diniego della Soprintendenza alle richieste nell’uso di gazebo non conformi alla natura delle aree tutelate, precisando che nello stesso documento si indicano altre forme di occupazione del suolo per lo svolgersi della “preziosa”, per la città intera oltre che per gli operatori, attività di ricezione nell’area del centro storico.
Nel corso dell’incontro si è verificato e convenuto che i dehors concepiti come gazebo chiusi non rispettano del tutto le prescrizioni indicate dal regolamento vigente (illustrate, peraltro, anche nell’apparato iconografico dello stesso).
Oltre a quanto detto il primo tavolo con gli operatori ha avuto lo scopo di cominciare a concertare il futuro Regolamento dei Dehors che, oltre stabilire ineludibili parametri di legittimità in base al citato Codice dei Beni Culturali (come per i regolamenti redatti dai comuni contermini di Andria e Trani), ha posto sul tavolo alcune delle specificità della città di Canosa, convenendo che bisogna inserire il regolamento entro strategie di cura dello spazio pubblico più ampie e complesse affidate ad altre politiche, peraltro in atto in quest’amministrazione, mirate alla valorizzazione della città e del suo patrimonio.
I restanti operatori saranno invitati prossimamente ad analoghi tavoli di concertazione al fine di pervenire ad un regolamento co-progettato come richiesto dalla legge regionale sulla partecipazione (13 luglio 2017, n. 28 ) che non riservi agli stessi, i problemi evidenziati anche a causa di carenza di approfondimenti della materia e di poca attenzione alla definizione di regole e progetti consoni ai luoghi nel rispetto di leggi e strategie di valorizzazione.
Infine, – conclude l’assessore Lenoci – nell’interesse comune degli operatori e della città, per assicurare a tutti di poter operare con la massima tranquillità in vista delle prossime festività natalizie, è stato concordato con la Soprintendenza di definire una moratoria.”
ufficio stampa
Sabino D’Aulisa
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