“Il mio stipendio da sindaco sarà interamente devoluto ad attività per aiutare gli anziani, i disabili e i giovani: è il mio modo per dimostrare che il mio impegno politico è al servizio esclusivo di Canosa, ed è una promessa che faccio con un documento pubblico, da me firmato, che oggi consegno a voi cittadini. Basta con le promesse fasulle, io ci metto la faccia e la firma”. Con questo “colpo di scena”, mentre i volontari distribuivano il documento tra la folla, il candidato sindaco di Canosa di Puglia, Mimmo Pellegrino, ha concluso lo scorso 13 maggio, in piazza Vittorio Veneto, il suo evento di presentazione del programma e delle liste due liste civiche a sostegno della sua candidatura: “Movimento La voce dei Cittadini” e “Impegno comune”.
“Abbiamo scelto di non presentarci con simboli di partito – ha spiegato Pellegrino – perché i partiti, in Italia, hanno portato la gente ad allontanarsi dalla politica, mentre noi vogliamo che i cittadini siano il cuore del nostro progetto politico per cambiare assieme la città: vogliamo che ciascuno possa dire la sua e dare il suo contributo all’amministrazione. Inoltre, essere liberi dal giogo dei partiti ci permette di non essere soggetti al gioco della spartizione delle poltrone e di poter scegliere in totale autonomia gli assessori più competenti e capaci”.
“Il nostro – ha continuato Pellegrino – è un programma che rispecchia la mia formazione da imprenditore: è semplice, concreto, con obiettivi effettivamente realizzabili e modellato sulle esigenze dei cittadini. Per rilanciare l’agricoltura, ad esempio, oltre a promuovere le Organizzazioni di Produttori, creeremo, nella zona D2 o a Loconia, un Centro integrato per l’agricoltura, che fornirà assistenza, consulenza e una serie di servizi utili ai contadini. Sul tema del lavoro, ho già avuto modo, nei giorni scorsi, di spiegare come contribuiremo a creare posti di lavoro per i canosini internalizzando, attraverso la cooperativa di comunità, i servizi comunali oggi affidati all’esterno. Inoltre, potenzieremo lo sportello Informagiovani e attiveremo lo Sportello Multiservizi, che sarà ubicato presso il Centro servizi culturali di via Parini. Lo sportello, che ospiterà una biblioteca e uno spazio di co-working, fungerà da incubatore di impresa e offrirà formazione e consulenza per i cittadini che vorranno iniziare un’attività imprenditoriale. Attraverso indagini socio-economiche, lo sportello individuerà le attività commerciali che mancano nella città, in modo da orientare i cittadini che vogliano mettersi in proprio, e ospiterà anche l’Ufficio Europa, una struttura che servirà a reperire fondi e che si occuperà della progettazione relativa a bandi comunitari e non, per realizzare progetti di riqualificazio¬ne e rigenerazione urbana, sociale e culturale”.
“Canosa – ha spiegato il candidato sindaco parlando di turismo – è un museo a cielo aperto, che però finora non è stato in alcun modo valorizzato. Non ci si può limitare alla semplice manutenzione dei siti archeologici, come hanno fatto finora il presidente ed il vicepresidente della Fondazione Archelogica, oggi entrambi candidati, rispettivamente, per il centrodestra e per il centro. Bisogna creare sinergie tra gli operatori del settore per dar vita ad eventi continuativi, per far sì che i turisti si fermino più giorni nella nostra città, perché il turismo “mordi e fuggi” non crea sviluppo”.
Sul tema dell’ambiente, Pellegrino ha ricordato le sue passate battaglie contro l’inceneritore, e ha osservato che “la ditta che gestisce la discarica ha comprato, proprio dal candidato del centrodestra, una cava in zona Minervino per l’ampliamento, ma l’autorizzazione è stata negata: mi chiedo, da imprenditore, come mai un’impresa spende soldi per una cava che non potrà utilizzare? Evidentemente qualcosa potrebbe cambiare, bisogna stare in guardia. Io da sindaco esigerò l’immediato pagamento dei due milioni di euro che la ditta deve al comune di Canosa, sennò chiuderò la discarica. Riguardo ai servizi di pulizia delle strade e di raccolta rifiuti, posso solo dire che non permetterò mai che la ditta non rispetti il contratto di appalto arricchendosi sulla pelle dei cittadini, cosa che invece è stata permessa dall’amministrazione uscente”.
Dopo una carrellata sugli altri temi del programma (assistenza sociale, legalità e sicurezza, amministrazione intelligente, cultura e sport), Pellegrino ha concluso: “Garibaldi diceva: qui o si fa l’Italia o si muore. Io dico: qui o facciamo tutti insieme Canosa o chiudiamo la città”.
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