Il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Prefetto Domenico Cuttaia, si è recato questa mattina presso il Palazzo del Governo dove – alla presenza del Procuratore della Repubblica di Trani, dott. Antonino Di Maio, dei rappresentanti dei vertici provinciali delle Forze di Polizia di Bari e di Foggia nonché dei Sindaci dei Comuni capoluogo e di Trinitapoli e dei componenti del Nucleo di Valutazione operante in Prefettura – ha presentato il Vademecum contenente le procedure di accesso ai benefici di legge per le vittime dell’estorsione e dell’usura, redatto a cura dell’Ufficio del Commissario. Il documento si basa sul fondamentale principio di offrire un incentivo alla denuncia da parte delle vittime, attraverso la garanzia della protezione dello Stato a chi collabora con le istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata, mettendo spesso a rischio la propria incolumità personale, quella della propria famiglia ed il proprio patrimonio. Secondo il principio di solidarietà, lo Stato si fa carico del costo derivante dalle denunce degli operatori economici, per contrastare in modo efficace i fenomeni criminosi e per garantire sostegno ai cittadini che si ribellano al racket ed all’usura.
A seguire è stata resa testimonianza della recente vicenda che ha coinvolto la ditta “Fratelli Elia” di Trinitapoli, riconosciuta vittima del reato di estorsione, conclusasi con l’erogazione di un’elargizione di 136mila euro da parte del Commissario Straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura del Ministero dell’Interno, con decreto del 23 aprile 2018.
Nel dicembre 2015, infatti, la ditta di Trinitapoli richiese l’accesso al Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura e dell’estorsione, a seguito della denuncia presentata al Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia per il danneggiamento di un appezzamento di terreno coltivato ad una pregiata varietà di carciofi, che ne pregiudicò l’intero raccolto, per il quale la Procura della Repubblica di Foggia ha avviato un procedimento penale a carico di ignoti, tuttora in fase di indagine.
Al termine della mattinata, il Commissario Cuttaia, il Prefetto di Barletta Andria Trani, Maria Antonietta Cerniglia, ed il Commissario Straordinario del Comune di Barletta, Vice Prefetto dott. Gaetano Tufariello, hanno inaugurato presso il Castello Svevo di Barletta il nuovo sportello di prevenzione usura, estorsione e sovraindebitamento delle famiglie nella Città di Barletta, per il quale è stato sottoscritto un apposito Protocollo d’Intesa cui hanno aderito anche la Federazione regionale e quella provinciale delle Associazioni Antiracket ed Antiusura Italiane.
Lo Sportello sarà rivolto a soggetti che versano in condizioni di disagio, originate da motivi economici reali o comunque riconducibili alla situazione di crisi economica, anche generate da dipendenze patologiche, per i quali si intende scongiurare il ricorso a forme illegali di provvista di denaro.
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