“Vogliamo costruire per le scuole, ma anche per tutti coloro che intendono ricordare, dei Tour della memoria dell’antifascismo pugliese. L’antifascismo in Puglia ha tanti luoghi importanti, ha tanti luoghi di martirio che possono costituire un momento di ricostruzione del pensiero e di seria riflessione, per onorare i valori che lo stesso Sandro Pertini incarnò nella sua vita”.
Così il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo questa mattina presso il carcere di Turi alla cerimonia di dedicazione di un busto alla memoria di Sandro Pertini a quarant’anni dalla sua elezione a Presidente della Repubblica.
Il busto, opera della scultrice Antonella Dibello (Fonderia Magnifico di Modugno), è stato collocato a fianco a quello di Antonio Gramsci, anche lui recluso a Turi per le sue idee antifasciste.
“Sandro Pertini – ha proseguito Emiliano – senza nulla togliere a coloro che son venuti dopo, è stato il Presidente che ha incarnato l’idea stessa di Repubblica nata dai valori della Resistenza ed è stata l’espressione di un modo autentico di fare politica: strada per strada, a contatto con la gente, riuscendo a ritrovare quella connessione sentimentale con il popolo, per citare un altro gigante della storia che è stato rinchiuso anche lui in questo carcere, Antonio Gramsci”.
Secondo il Presidente della Regione “Pertini è stato un uomo del passato che ha sempre guardato al futuro. Un socialista autentico, che guardava ai giovani, ai diritti e soprattutto al principio di uguaglianza tra i popoli. Da Presidente della Repubblica riusciva a tenere insieme le cose più belle del nostro Paese e lo faceva naturalmente, senza l’aiuto di spin-doctor. Riusciva a non sbagliare le battute, non perché qualcuno gli consigliava cosa dire, ma perché quelle battute venivano fuori dalla sua testa”.
Il Presidente Emiliano ha poi evidenziato l’idea da parte della Regione Puglia di promuovere un’iniziativa legata alla memoria, alla cultura e al turismo: “stiamo per varare con Pugliapromozione – ha detto – un grande circuito di turismo della memoria, basato sui luoghi dell’antifascismo in Puglia. È un progetto molto importante e abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Abbiamo bisogno che ciascuno di noi si trasformi in promoter e comunichi alle tante organizzazioni italiane che potrebbero essere interessate, questa iniziativa che ha anche una grande valenza culturale. Qui c’è qualcuno che ha cominciato improvvisamente a trovare convincenti delle tesi, che non molti anni fa ci portarono ad un conflitto spaventoso, nel quale morirono 50 milioni di persone. Insistere su questa strada è estremamente pericoloso. Io penso che in questo momento sia necessaria una grande unità antifascista, una grande unità anche politica, che tenga insieme pure forze politiche diverse, che però credano nei valori dell’antifascismo”.
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