Il Comune di Canosa è stato ammesso al finanziamento per il progetto C.ur.A. (Corridoio Ecologico Urbano Archeologico) a valere sul POR PUGLIA 2014 – 2020 – Asse VI – Azione 6.6 – Sub – Azione 6.6 a – “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale” – Realizzazione di progetti per la rete ecologica regionale –
“E’ stato ammesso a finanziamento un altro progetto del Comune di Canosa e risulta al primo posto della graduatoria dei progetti finanziabili del bando di concorso “Infrastrutture verdi” su 83 comuni pugliesi ammessi. – riferisce il sindaco di Canosa, Roberto Morra – Questo progetto, finanziato per un milione trecentomila euro, propone la realizzazione di un “corridoio archeologico-ecologico” che attraversa il centro della città di Canosa realizzando una dorsale interna di spazi pubblici che connette importanti aree archeologiche diffuse tra l’abitato ed i grandi complessi archeologici ai margini ed ingloba aree di risulta e spazi esistenti poco utilizzati. Con questo progetto la città si è dotata di uno strumento per realizzare progetti di spazi pubblici sia per i visitatori dell’ingente patrimonio archeologico che per il miglioramento dello spazio abitabile degli abitanti.
Questa Amministrazione ha nel suo DNA la partecipazione a bandi di finanziamento che siano coerenti con le linee programmatiche di governo della città, ad oggi, i progetti presentati da questa Amministrazione sono stati finanziati per un totale di tre milioni e cinquecentomila euro, e siamo in attesa che vengano completate le procedure per altri bandi cui ci siamo candidati. Tre milioni e cinquecentomila – conclude il sindaco – che verranno investiti per la città.”
“Il C.ur.A. è un corridoio urbano archeologico ed ecologico – sottolinea l’assessore alla Programmazione Territoriale, Archeologia, Politiche della casa Sabina Lenoci – e si inserisce nella “Strategia della valorizzazione” che l’Amministrazione ha messo a punto per l’intera città allo scopo di guidarne tutti i progetti, come un sistema di linee guida, in modo da risolvere, forse, uno dei più grossi problemi che Canosa deve affrontare: il degrado determinato, anche nelle aree centrali, dall’ eccessiva frammentazione dello spazio pubblico, pieno di interruzioni e barriere. Il C.ur.A.- è un sistema di spazi verdi e collettivi che attraversando la città da parte a parte, (da Sud-Ovest a Nord-Est) realizza la connessione tra il territorio agricolo pre-murgiano e quello della piana dell’Ofanto. Nelle parti più dense della città, dove anche a causa della presenza degli scavi archeologici che non hanno mai trovato una sistemazione in un progetto di musealizzazione, rappresenta l’occasione per realizzare un nuovo sistema di fruizione dell’ingente patrimonio storico-archeologico esistente. Le aree ed i complessi archeologici coinvolti dal corridoio verde – spiega l’assessore – sono: Costantinopoli, San Pietro,Terme Lomuscio, Il Battistero di San Giovanni. Queste vengono interconnesse attraverso differenti tipi di azioni, tutte tese alla riconversione ecologica della città ed alla sua fruizione ciclo-pedonale attraverso, la riqualificazione delle aree contigue alle aree archeologiche come spazi aperti verdi e attrezzati; l’inclusione nel nuovo progetto di fruizione anche degli spazi pubblici esistenti; la realizzazione di un sistema di percorsi alternativi alla viabilità veicolare che consenta di fruire a piedi e/o in bicicletta le aree archeologiche, le piazze e i giardini esistenti e l’eliminazione di detrattori e barriere architettoniche. In tal modo si realizza un progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico implementando le aree verdi attraverso azioni di disimpermeabilizzazione delle aree asfaltate, si rinverdiscono e piantumano le aree di risulta e abbandonate nell’ambito delle aree centrali realizzando elementi verdi (piazze alberate, arbustate…) di transizione tra le aree archeologiche e le altre aree limitrofe (quartieri abitati, spazi di risulta, aree dismesse), si realizza una rete di percorsi naturalistici pedonali e ciclabili, di connessione tra le aree archeologiche ed in generale tra gli spazi aperti pubblici della città proponendo un progetto innovativo oltre che fisico, attraverso il percorso di fruizione digitale per il racconto del patrimonio culturale di Canosa. Infine, ma non meno importante si individuano soluzioni innovative per il risparmio energetico e delle risorse idrauliche.
In sintesi – conclude l’assessore Lenoci – si tratta di un progetto importante per la città perché la attraversa e la ri-significa in molte parti e con mosse semplici di “ricucitura”, quasi di manutenzione straordinaria, la doterà di un nuovo sistema di luoghi unici, per la presenza degli scavi, dove il tema della valorizzazione del patrimonio diffuso si declina con il miglioramento della città e della vita degli abitanti, e di certo incentiverà la localizzazione di attività legate alla ricezione ed all’artigianato e, in generale, a quanto possa essere utile per raccontare la città.”
Sabino D’Aulisa
Ufficio Stampa Comune di Canosa di Puglia
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