Dobbiamo parlarne in Consiglio comunale. dobbiamo spingere in ogni direzione perchè ci si muova, si faccia qualcosa. Per questo abbiamo proposto alla discussione un ordine del giorno a fronte della grave situazione dell’olivicoltura dopo l’evento eccezionale della neve di febbraio/marzo dello scorso anno che ha causato una gelata straordinaria colpendo tutto il patrimonio olivicolo e causando la totale perdita del raccolto e danni strutturali alla stessa pianta di ulivo.
La Città di Canosa di Puglia con circa 4.000 ettari di olivi (sui 90.000 ettari interessati dalla gelata,) fonda una parte consistente della propria economia sul comparto olivicolo-oleario rappresentato da circa 10 frantoi, migliaia – circa 2.000 – aziende olivicole, migliaia di operai agricoli a tempo determinato, impiegati del comparto agricolo, fornitori di beni e servizi per la lavorazione delle olive, trasportatori, ecc. ecc..
Visto l’immobilismo ad ogni livello, oltre che a livello nazionale e regionale, anche il Comune di Canosa deve fare qualcosa.
Il 7 agosto 2018 i Sindaci di Andria e Corato, unitamente ad alcuni Consiglieri Regionali parteciparono a Roma ad un incontro, presso il Senato, con parlamentari del territorio e con il Ministro dell’Agricoltura — Sen. Centinaio, teso a ottenere da parte del Governo interventi a sostegno del comparto olivicolo pugliese, già fortemente compromesso dalla Xylella, per i danni straordinari subiti a causa della gelata, senza che ad oggi gli impegni assunti abbiano avuto un qualche seguito.
Perciò invitiamo il Consiglio Comunale a fare proprie le legittime istanze avanzate dalle organizzazioni di produttori e dalle associazioni di categoria al fine, tra l’altro, di:
- far riconoscere anche alla nostra Regione, al pari di altre Regioni già agevolate, lo stato di calamità, esprimendo preoccupazione per l’avanzamento inesorabile e colpevolmente incontrastato del batterio della XYLELLA FASTIDIOSA, ormai giunto ad interessare gli olivi dell’agro di Monopoli e per le conseguenze determinate dalla gelata;
- esprimere l’auspicio affinché il Governo Nazionale, la Camera dei Deputati, il Senato e il Governo Regionale della Puglia, adottino tutte le azioni e le iniziative legislative, previa declaratoria dello stato di calamità, al fine di individuare le necessarie risorse finanziarie e altre misure straordinarie a sostegno degli olivicoltori, dei frantoiani privati e in forma cooperativistica oltre a prevedere ammortizzatori sociali per i lavoratori agricoli del settore, al fine di arginare la crisi occupazionale a causa delle mancate giornate prestate per la raccolta delle olive e per le potature conseguenti;
- affinchè Agea anticipi e provveda ad accelerare alcuni pagamenti per il territorio pugliese devastato dalla Xylella fastidiosa e dalle gelate (pagamenti accoppiati, biologico, integrato ecc.);
- ritenere necessario che il Governo Nazionale e regionale trovino soluzioni compensative per l’intero indotto che gravita attorno alla produzione e lavorazione delle olive il cui olio extravergine, di straordinaria qualità, è noto in tutto il Mondo, per le sue particolari caratteristiche organolettiche, nutraceutiche e salutistiche così come attestato da diversi studi scientifici anche internazionali, non ultimo quello condotto dal gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Bari con il sostegno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e pubblicato sulla rivista Gastroenterology;
- di attivare misure urgenti per consentire lo stop immediato alle scadenze di mutui, prestiti, finanziamenti e cambiali agrarie per le imprese agricole olivicole, ma anche un impegno preciso del comparto commerciale che deve sostenere “solidalmente” questa crisi, sia nel presente che nel futuro, con particolare riferimento alla Grande Distribuzione Organizzata, che dovrà prevedere una apertura commerciale privilegiata all’olio extravergine prodotto non solo nella Città di Andria che produce il 4% circa dell’olio nazionale ma anche nelle Città dell’Olio dell’intero territorio Pugliese riconoscendo il giusto valore, preferendolo all’olio “comunitario” lavorato e commercializzato dalle grandi aziende commerciali nazionali;
- attivare un impegno preciso del comparto commerciale con particolare riferimento alla Grande Distribuzione Organizzata, che dovrà prevedere una apertura commerciale privilegiata alle produzioni ortofrutticole locali e norme che avvantaggino, prioritariamente, le produzioni commercializzate da aziende agricole in forma singola o associata;
- accelerare tutte le misure necessarie al contrasto della Xylella Fastidiosa;
- ritenere necessario che il Governo regionale trovi immediate soluzioni per lo sblocco del PSR in particolare per le misure relative agli investimenti delle aziende agricole ed al primo insediamento dei giovani agricoltori e che il Governo regionale ponga allo studio l’elaborazione di un Piano olivicolo regionale;
- auspicare da parte del Governo la parificazione degli agricoltori, ai lavoratori che svolgono mansioni gravose e faticose al fine di poter usufruire degli anticipi pensionistici, previsti per altre categorie di lavoratori;
A livello locale però, occorre:
- impegnare, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a programmare direttamente tutte le forme agevolative nell’esercizio appena avviato a favore delle aziende agricole, a partire dalla TASI per i fabbricati rurali e alla Tosap per i passi carrabili;
- esprimere l’indirizzo per insediare un tavolo permanente a livello provinciale attivandolo anche presso la Prefettura della nostra Provincia per monitorare con l’ausilio dei tecnici e dei ricercatori ogni più utile iniziativa volta ad impedire l’avanzamento del batterio “sputacchina”; di attivare competenti uffici informativi; ricorrere all’ausilio del sistema dei Consorzi di vigilanza campestre al fine di segnalare possibili situazioni di trasmissione del batterio della Xylella;
- trasmettere l’Ordine del Giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Presidenza della Camera dei Deputati, alla Presidenza del Senato della Repubblica, alla Presidenza della Giunta Regionale ed alla Presidenza dell’Anci Puglia.
Non c’è questione politica o di appartenenza che possa giocare sulla pelle di tutti i nostri concittadini. Il problema è serissimo. Siamo fortemente in ritardo rispetto ai problemi degli agricoltori che non possono essere bistrattati altremodo ma vogliono essere considerati come le altre categorie produttive e di qualsiasi altra parte dell’Italia.
I Consiglieri Comunali Iacobone Savio, Matarrese Giovanni, Patruno Giovanni, Petroni Mariangela, Ventola Francesco
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