In merito al Piano urbanistico per gli insediamenti produttivi interviene il capogruppo consigliare del Movimento 5 Stelle, Massimo Lovino. “Siamo felici – esordisce il capogruppo Lovino – nel constatare che alcuni consiglieri di opposizione si siano convertiti sulla via di Damasco del nostro programma elettorale. Siamo ancor più felici nel constatare che il nostro programma elettorale, che è stato più volte criticato durante la campagna elettorale, sia diventato la guida amministrativa di questi consiglieri di opposizione. Per chi si fosse perso le puntate precedenti ricordo che nello scorso Consiglio Comunale l’opposizione di centrodestra (indimenticata proponente del “San Giorgio Village” ) ha presentato un ordine del giorno riguardo le aree industriali in cui si chiedeva l’allargamento a tutte le tipologie produttive in ordine alla “D2” ed il ritorno alla destinazione di uso agricolo per la “D5”. Ora nel nostro programma elettorale a pagina 11 è scritto testualmente “lo sblocco della nostra migliore zona industriale (ex zona “D5”, nei pressi del casello autostradale) può avvenire solo mediante il suo ridimensionamento. In questo modo se ne favorirà, finalmente, la sua realizzazione grazie alla riduzione dei costi necessari alle opere di urbanizzazione. Allo stesso tempo, gli agricoltori proprietari di quelle aree saranno liberati da un’ingiusta tassazione.” Naturalmente nel programma elettorale di quella opposizione non c’è traccia del futuro della “D5”. Nelle more di un procedimento lungo e complesso, che interfaccia anche la Regione Puglia, mirato ad una riduzione della estensione dell’area abbiamo provveduto, già lo scorso anno, a ridurre l’IMU su quei terreni in modo da ridurre la tassazione a carico dei proprietari non coltivatori diretti, illusi dal miraggio del parco divertimenti di ventoliana, memoria che non ha divertito nessuno…o quasi.
Inoltre abbiamo incontrato più volte i proprietari di quelle aree per discutere della questione. Per la “D2” – continua Massimo Lovino – l’opposizione evidentemente ha ricalcato quanto stanno facendo gli uffici in merito alla possibilità che in quell’area possano insediarsi attività diverse dall’agroindustriale. Intanto bisogna ricordare che è il PUG vigente, ideato e redatto dall’Amministrazione Ventola, che pone il limite di insediamento ad attività industriali di trasformazione dei prodotti agricoli e che l’Amministrazione La Salvia aveva provato a redarre una variazione che però non è stata accettata dalla Regione Puglia. Per chi si voglia perdere in tecnicismi spiego che il PIP della “D2” attualmente vigente scade il 31 marzo prossimo. Pertanto la Sezione Programmazione Territoriale sta redigendo il nuovo PIP in conformità al PUG recependo il vecchio PIP. All’esito della variante al PUG potranno essere ampliate le destinazioni d’uso relative alle attività insediabili nella “D2”. E’ un percorso alquanto complesso ma che contiamo di concludere in tempi congrui. Concludo – chiude il capogruppo pentastellato – ricordando che per il completamento dei lavori previsti per la “D2” abbiamo avuto una fitta interlocuzione con la Regione, grazie all’interessamento della Consigliera Regionale Grazia Di Bari, che ci ha permesso di ottenere ulteriori finanziamenti per la costruzione della rotatoria, in via di completamento, che permetterà finalmente l’accesso a quell’area industriale ai mezzi pesanti.”
Gruppo consiliare M5S Canosa
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