Nell’ambito delle iniziative dedicate alla tematica dell’AUTISMO, la scuola secondaria di I grado “Marconi” non poteva mancare nel dare un messaggio di solidarietà e amicizia ai suoi alunni.
Nella mattinata di lunedì 15 aprile, presso il salone parrocchiale adiacente alla scuola, si è tenuto un incontro di informazione e sensibilizzazione sullo spettro dell’autismo intitolato, appunto: CONOSCIAUTISMO.
Sono intervenute, come esperte relatrici, le dottoresse Annalisa Casamassima e Carmelinda Lombardi, entrambe canosine, che hanno illustrato in modo semplice ed efficace il funzionamento delle persone con autismo, da punti di vista diversi. L’obiettivo principale era rendere i nostri ragazzi più consapevoli dell’esistenza dello spettro dell’autismo e, nello stesso tempo, sensibilizzarli all’accettazione delle diversità sia in campo scolastico che in un ambito sociale più ampio.
Ad introdurre la discussione è intervenuta la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Marconi- Carella –Pam Losito”, dott.ssa Amalia Balducci che ha evidenziato l’importanza di una adeguata conoscenza di un fenomeno, quale l’autismo, di cui si sente tanto parlare ma che rappresenta ancora un argomento poco compreso.
La dottoressa Casamassima A., psicologa che vanta già un ricco curriculum riguardo alla tematica trattata, ha sintetizzato in 10 azioni tutti i comportamenti errati che si adottano generalmente con i bambini autistici. Il più importante, per la sua gravità, è quello di credere che i bambini o ragazzi autistici non abbiano i sentimenti e la sensibilità che occorrono per instaurare dei rapporti di amicizia. Paradossalmente le persone autistiche, per le loro caratteristiche, sono le uniche, probabilmente, a poter garantire un rapporto basato sulla sincerità e sulla lealtà.
A seguire, la Dottoressa Lombardi C. ha presentato il fenomeno dell’autismo da un punto di vista prettamente scientifico, cercando di spiegare le cause che possono generare l’autismo, a vari livelli, già all’interno del grembo materno. Un accento particolare è stato posto sull’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, nella prevenzione di quella che non si può definire una malattia ma “un particolare modo di essere e di agire”.
Gli alunni hanno mostrato un sorprendente interesse nei confronti della tematica e hanno partecipato attraverso domande poste alle dottoresse alla fine dei loro interventi. Inoltre è stato loro proposto di realizzare dei disegni alla luce delle riflessioni emerse durante la mattinata. I primi tre lavori più belli saranno premiati dalle dottoresse stesse con delle uova di cioccolato pasquali.
L’incontro si è concluso con la visione di un breve video molto commovente che sta spopolando sul web: un cartone animato che parla di una stupenda amicizia tra una bambina normodotata e un ragazzino affetto da una malattia genetica che lo ha ridotto ad uno stato quasi vegetativo. Morale della favola: l’amore supera ogni ostacolo e non ci fa vedere la diversità se non come risorsa per arricchirci e per crescere umanamente.
Vorrei concludere con una riflessione, credo alquanto condivisa e cioè che soltanto attraverso la conoscenza e la solidarietà sia possibile combattere i pregiudizi: è questo il messaggio che, in qualità educatori prima che docenti, abbiamo voluto trasmettere ai nostri alunni.
La coordinatrice e referente G.L.I.:
prof.ssa Immacolata Anna Nuovo
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