Che l’inizio del girone rappresentasse un ostacolo “quasi” impossibile da superare lo sapevamo tutti alla vigilia. Già nel girone d’andata abbiamo stazionato a quota zero per 4 giornate e siamo stati costretti a raccogliere i primi punti della stagione il 6 Ottobre fra le mura amiche del nostro San Sabino grazie al buon pareggio ottenuto contro il forte Bitritto. Si proprio quel Bitritto capace domenica scorsa di ribaltare il risultato in suo favore contro il Manfredonia, dopo che i sipontini erano andati in vantaggio grazie al gol del solito Trotta. Il girone di ritorno, amici e tifosi del glorioso grifone rossoblù, ci ha già riservato una grande soddisfazione raccogliendo un punto (e potevano essere addirittura 3) nel difficilissimo confronto con lo Sly. Una partita dove abbiamo ritrovato lo spirito giusto, la giusta determinazione che serve in quelle partite di cartello dove non c’è assolutamente bisogno di trovare le motivazioni giuste. Il nostro gruppo, granitico e completo ha saputo tenere a bada i fortissimi giocatori baresi costringendoli a soffrire fino all’ultimo minuto. Subito dopo, ospiti del Borgorosso, i nostri ragazzi cercavano la conferma che alla fine della partita guardando il risultato può sembrare non sia giunta, ma guardandola in bassa frequenza direttamente da Molfetta mi sono accorto che gli uomini schierati dal bravo Ricucci, orfani ricordiamolo di Ujka, Abruzzese e sin da subito di Iacobone (3 punti fermi del roster) hanno dimostrato di essere sempre ed in qualsiasi circostanza all’altezza della situazione. Non era facile giocare a Molfetta su un campo che ha già fatto tanto male alle due big Manfredonia e Sly e che, con i suoi 28 punti, rappresenta una delle protagoniste assolute del campionato di Promozione. Pronti via esce per infortunio l’esperto Iacobone, che si spera di recuperarlo per il big match di domenica prossima contro il Manfredonia, e l’atteggiamento dell’ottimo 4-3-3 di Ricucci non cambia di una virgola. Di occasione buone le ha avute proprio il Canosa che con il solito Ieva va vicinissimo alla segnatura che invece arriva alla prima importante occasione dei padroni di casa. Un’altra squadra sarebbe crollata di fronte alla mazzata del gol di Uva, i nostri ragazzi invece no e continuano a macinare gioco e qualche occasione pericolosa. Belli gli spunti di Ieva e sopratutto del mai domo Palmitessa (entrato al posto di Iacobone), ma è servito a poco. Anzi una reazione un tantino esagerata di Ieva e la sua espulsione spengono definitivamente le speranza del gruppo capitanato da Landolfi. Se qualcuno voleva quindi risposte da Molfetta le ha avute e ritengo che nonostante le importanti assenze certe di Ieva, Abruzzese e probabilmente di Iacobone, mister Ricucci stia già provando a studiare le mosse giuste per opporsi ai biancoazzurri sipontini domenica prossima. A proposito da oggi cominciamo ad entrare nel clima partita, non una partita qualsiasi, un derbyssimo giocato dalle due squadre anche in categorie superiori e che ha sempre riservato grandi emozioni. Non dimentichiamoci la partita dell’anno scorso con un alternarsi di risultati che ci hanno emozionato fino all’ultimo secondo, quello sufficiente al Manfredonia per vincere la partita. Una partita sconsigliata ai deboli di cuore ma quando i colori rossoblù chiamano non possiamo non rispondere “presente”. Allora non prendete appuntamenti per domenica prossima amici, tifosi ed appassionati del Canosa Calcio 1948, ore 14,30 (venite prima non si sa mai la tribuna Mauro Lagrasta possa essere già stracolma) tutti a tifare la nostra squadra, i nostri beniamini che sono convinto daranno tutto e faranno di tutto per provare a regalarci questa grande soddisfazione. I miracoli nel calcio “sono possibili”.
Pino Grisorio
Visite:
2.059