Difficile spiegare, a chi Granata non è, quale sia lo stato d’animo di un tifoso in questa stagione 2019/20, che segna probabilmente il punto di non ritorno nei rapporti tra la tifoseria del Toro e una dirigenza quanto mai scellerata.
Il motto “Cairo vattene”, a questo punto, non è più un modo di dire: è quello che desidera la gran parte dei tifosi.
Hai voglia a dire che la presidenza Cairo ci ha riportato stabilmente in serie A. Hai voglia a dire che siamo tornati con continuità tra le prime dieci squadre della classifica e che lottiamo per l’Europa. Hai voglia a dire che abbiamo i conti (forse) in ordine.
La verità è che nella gestione Cairo i soldi vengono prima del Cuore, prima del nobile e grande vecchio Cuore Granata, che Cairo NON ha.
La verità è Cairo si serve del Toro molto più di quanto lui serva al Toro.
La verità è che Cairo ha usato il Toro come trampolino di lancio per la sua scalata al potere, ma non lo hai mai voluto realmente lanciare tra le grandi, come il blasone del Grande Toro meriterebbe.
Non staremo a riepilogare tutte le scelte sventurate di questa stagione o dell’intera gestione Cairo. Così come non riteniamo neppure degno di smentita chi, invece che presentare le proprie scuse per le indegne sconfitte contro Atalanta e Milan, si prende nientemeno la licenza di distinguere tra “veri” e “falsi” tifosi del Toro: lui, il Mazzarri milionario (in euro!) che nemmeno sa cosa sia tifare una squadra per passione e al costo di mille sacrifici e umiliazioni.
Non aggiungiamo altro.
Ci limitiamo a dire che, come hanno fatto altri Club fratelli, anche il Toro Club BAT ha meditato di saltare le trasferte, a cominciare da quella prossima di Lecce, e ne avrebbe avuto ben ragione!
Nondimeno, almeno per il momento, ribadiamo la nostra presenza. A beneficio di chi non è pugliese, sottolineiamo che Lecce non è esattamente “dietro l’angolo” rispetto alla BAT: dobbiamo lasciare le nostre famiglie e sciropparci circa 500km, tra andata e ritorno, per vedere una partita; vista la totale assenza di gioco della squadra, vista la totale passività della dirigenza che, quando va sul mercato, ci va per vendere un giovane promettente come Bonifazi, avremmo ben ragione di dire: “Ora basta!”.
Ma siamo tifosi veri, a differenza di Cairo o dell’indefinibile allenatore che non vogliamo manco più nominare, NOI abbiamo la maglia granata marchiata a sangue sulla pelle.
Il nostro pullman da 50 posti a Lecce ci sarà.
Per il resto: Cairo, vattene!
Il Presidente
Nicola Pepe
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