Qualche anno fa, parlare di turismo a Canosa sembrava pura utopia. Di rado e solo nella stagione primaverile ed in quella autunnale giungeva qualche pullman turistico, composto in gran parte, di studiosi tedeschi, interessati unicamente alla visita della Cattedrale di San Sabino, del Mausoleo di Boemondo e di poco altro.
Oggi qualcosa sta cambiando, grazie alle attività promozionali della Fondazione Archeologica Canosina che hanno portato a Canosa un buon numero di turisti nell’ultimo periodo.
Si sperava nel 2020 di incrementare il numero dei visitatori ma la pandemia Covid 19 ha bloccato, nella stagione primaverile, il turismo scolastico e quello dei vacanzieri.
“La Fondazione Archeologica”, dichiara il Presidente Sergio Fontana, “non si è fermata, ha avuto contatti durante il lockdown con l’Italia intera grazie ad iniziative didattiche, di informazione turistica e promozione. Oggi il turismo sta ripartendo. Ci riteniamo però non pienamente soddisfatti. Il turismo, allo stato, nella nostra città assicura presenze di gruppi solo nel fine settimana, grazie alle iniziative ed eventi posti in cantiere in collaborazione con Tango Renato-servizi per l’archeologia ed il turismo e l’Associazione Amici dell’archeologia. Vogliamo vedere oltre, perché turismo vuol dire ricchezza e sostegno per l’economia locale. Per questo occorre che gli imprenditori locali, le attività di ristorazione e ricettive, credano ed investano nel turismo. Occorre, altresì, che il nome di Canosa di Puglia, città d’arte e di cultura, sia fortemente pubblicizzato dalle istituzioni locali, con campagne di informazione e promozione.”
“Ritengo”, prosegue Fontana, “che bisogna guardare oltre le proprie mura, coinvolgendo Canosa in percorsi turistici ed enogastronomici da concordare con le città limitrofe quali ad esempio Barletta, Andria, Margherita di Savoia, Trani, Minervino Murge. Un pacchetto di soggiorno turistico consentirebbe la permanenza dei visitatori per più giorni sul territorio. C’è bisogno della collaborazione di tutte le istituzioni, al fine di varare un progetto che attiri visitatori in ogni periodo dell’anno, considerando che gli attrattori non mancano: archeologia, enogastronomia e natura.”
È indispensabile, altresì, che le nostre città diventino ospitali ed accoglienti, garantendo sicurezza, funzionalità e decoro urbano. È necessario assicurare adeguati livelli di igiene ambientale che possano permettere una migliore fruibilità dei beni artistici ed ambientali, valorizzando così l’intero territorio.
Il nostro futuro, quello dei nostri figli, dipende essenzialmente da ciò che tutti noi facciamo o faremo per la nostra terra, per i nostri concittadini e per coloro che verranno a trovarci.
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