Parlare, discutere, dialogare e cercare di trovare soluzioni in una società ormai lacerata dalla grave pandemia che ci sta colpendo ormai da più di un anno non è semplice ed i fatti lo stanno a dimostrare. Quasi una intera generazione formata sopratutto dai nostri nonni, cultori e portatori sani delle culture e consuetudini passate il coronavirus se le portato via mentre alle nuove generazioni sta decimando speranze e progetti, negandogli ogni tipo di evasione. Per fortuna ai giovani non sta portando via la loro voglia di combattere, decisi a riprendersi nel più breve tempo possibile, sogni e speranze. Speranza di rinascere in un mondo nuovo con le persone giuste al posto giusto. E sembra che questo abbia spinto un già corposo numero di studenti universitari ad unirsi sopratutto dopo che al comando del governo è stata chiamata una figura istituzionale di altissimo livello come il professore Mario Draghi. Proprio nello stesso giorno (3 Febbrai o) in cui il professore è stato nominato Presidente del Consiglio, è nato il movimento apartitico ed aperto a tutti “Studenti per Mario Draghi”. Incoraggiante ridare voce ai giovani, al nostro futuro anche se il loro primo intento è quello di iniziare ad incidere il presente. L’ambizioso progetto nato tra i banchi dell’università grazie all’idea di Kevin Pimpinella e la sua collega universitaria Chiara Di Giacinto ha quindi il chiaro intento di riunire, mettere insieme le migliori energie che abbiano sempre come comune denominatore il professor Mario Draghi. Ha aderito al movimento anche uno studente universitario di Canosa Biagio Di Nunno “Sono uno studente magistrale della facoltà di International presso la LUISS Guido Carli e con il mio compagno di corso Alessandro Amisano (pavese, madre salentina ) abbiamo deciso di aderire a questo ambizioso progetto, condividendo dal primo istante i valori alla base dello stesso e gli obiettivi che si propone di raggiungere”. Mario Draghi non ha bisogno di presentazione, uomo di grande spessore che ha tracciato un solco indelebile in Biagio Di Nunno. Infatti ci racconta “Cito un breve passo tratto dalla Lectio Magistralis di Mario Draghi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano…”Nella storia – diceva il professore – le decisioni fondate sulla conoscenza, sul coraggio e sull’umiltà hanno sempre dimostrato la loro qualità”. Ecco, il nostro movimento si basa su queste 3 parole chiave”. Quindi Gli Studenti Per Draghi si muovono seguendo 3 concetti fondamentali . Ce li puoi spiegare “Comincio dalla conoscenza – ci dice ancora Di Nunno – la conoscenza dei nostri colleghi, acquisita durante gli studi. I differenti percorsi accademici ci offrono eccellenti spunti per un confronto multidisciplinare costruttivo e stimolante. Il coraggio degli Studenti per Draghi di contribuire a questo progetto , volto alla realizzazione delle nostre idee. Per finire l’umiltà, quel valore fondamentale che ci contraddistingue, attraverso il quale è possibile dialogare, confrontandosi democraticamente al fine di trovare la soluzione ottimale”. Giovani con le idee chiare che non vogliono far mancare il loro apporto al presidente Draghi, con proposte e suggerimenti in una fase epocale per il futuro di tutti “Pino questo è il momento più propizio per far sentire la nostra voce ed avanzare proposte concrete, sopratutto in vista dell’allocazione dei fondi del Next Generation EU. Non ti nascondo che i numeri ci confortano, infatti il movimento è in rapida espansione e si sta ramificando in varie regioni, attraendo a sè studenti dalle più disparate facoltà ed atenei “. Biagio come è strutturato il vostro movimento “Si struttura in tavoli tematici in base ai settori di competenza degli studenti . Attualmente io, il mio collega Alessandro e Mattia Lovino (studente universitario in Scienze Politiche presso la facoltà di Bari) stiamo curando in prima persona il progetto “Rilancio del Meridione”, di cui siamo nello specifico i coordinatori per la Regione Puglia. Siamo partiti dall’esegesi della locuzione “Italia a due velocità” per rilanciare il dibattito che sussiste ancora oggi sul divario tra nord e sud Italia. Tema centrale nel dibattito politico, può e deve essere colmata grazie ai fondi del Next Generation EU. Noi di Studenti per Draghi abbiamo deciso di metterci in gioco e proporre qualcosa di concreto per rilanciare e valorizzare il Meridione”. Il tanto talvolta bistrattato Meridione continua ad essere tanto amato come un bambino in fasce che ha bisogno di cure e coccole dopo lustri in cui in tanti l’hanno abbandonato. Cerchiamo di capire in quali settori i volenterosi ragazzi vorranno focalizzare il loro impegno “Cominciamo dalla Formazione. Ristrutturazione e creazione di nuove strutture per la formazione e realizzazione delle nuove generazioni. Digitalizzazione. Campagne ed eventi di sensibilizzazione per i giovani nei confronti delle tematiche ambientali. In secondo luogo i Trasporti. Ampliamento e rinnovamento del parco mezzi per garantire un miglior collegamento interurbano ed extraurbano. Sostituzione dei mezzi a più alto impatto ambientale, con altri più ecosostenibili. Ampliamento e miglioramento dei collegamenti interregionali, con la creazione di nuove linee ferroviarie ad alta velocità. Introduzione ed ampliamento del Car-Sharing nelle principali città, con tariffe agevolate per studenti mediante sovvenzioni , incentivi ed agevolazioni fiscali alle aziende operanti nel settore. Altri due punti fondamentali sono l’occupazione giovanile in cui chiediamo incentivi, sovvenzioni ed agevolazioni fiscali per aziende e startup under 35 ed il Turismo a 4 stagioni, tema che da canosino sento molto mio. Valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e naturale attraverso campagne di promozione e sponsorizzazione del territorio”. Idee chiare, semplici e di grande impatto “Crediamo che mediante il rilancio di questi settori strategici sarà possibile una crescita del tessuto economico e sociale meridionale – conclude Biagio Di Nunno – con la speranza di garantire un futuro ancora più roseo a coloro che decideranno di restare nella propria terra. Vogliamo diventare uno strumento privilegiato per dar voce agli studenti, in modo tale da raccogliere le proposte più valide e portarle all’attenzione del Presidente del Consiglio Mario Draghi”. Complimenti a questi giovani di spessore che vogliono fare tanto per un futuro roseo partendo dal presente.
Pino Grisorio
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