L’opera è stata esposta all’ART gallery di Milano durante la mostra dedicata a Frida Kahlo, inserita in catalogo ha riscontrato notevole interesse da parte della critica. La donazione nello splendido scenario del porto di Trani.
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Nel suggestivo scenario del porto di Trani, presso il Babalú, é stato devoluto il ricavato della lotteria della tela dell’artista Silvia Tolomeo all’associazione “Divine del Sud”. La somma raccolta é stata consegnata alla presidente, nonché giornalista, dott.ssa Francesca Rodolfo e alla responsabile del settore cultura dell’associazione, dott.ssa Rosanna Delvecchio. “Ho scelto di donare alle Divine del Sud, perché ho avuto modo di conoscerle bene, di seguirle e di condividere i loro progetti, perché ho visto il loro impegno a 360 gradi nel sociale – ha spiegato l’artista Tolomeo. Si dice che dalle diversità nascano opportunità- ha proseguito – questa affermazione la dice tutta sul concetto di rinascita, non a caso la mia tela é opera terza de “Le graste” ispirata ad un’antica leggenda siciliana, dove si parla per l’appunto della rinascita, rinascita dopo un amore finito, un problema, una guerra… L’inizio dopo la fine … Sempre. Sono grata a Maurizio Marcone titolare del Babalú di Trani per avermi affiancata in questa iniziativa. L’arte é il modo incondizionato del concetto di donazione – ha concluso Silvia Tolomeo”. La tela realizzata in tecnica mista su tela 60×90 é stata esposta recentemente all’ART gallery di Milano durante la mostra dedicata a Frida Kahlo, inserita in catalogo ha riscontrato notevole interesse da parte della critica. “Siamo commosse da questa importante donazione e ringrazio con tutto il cuore Silvia Tolomeo per la sua incredibile sensibilità nei confronti dei temi che affrontiamo – ha detto Francesca Rodolfo, presidente di Divine del Sud. Le associazioni di volontariato e a scopo sociale e culturale spesso hanno bisogno di sostegno per poter pagare diverse spese legate alla loro attività, e non è facile farlo solo con l’aiuto dei soci. Per questo è essenziale incontrare e poter contare su persone dal cuore buono, come Silvia e come Maurizio, che l’ha affiancata senza esitazione in questo progetto! Quasi un sogno non dover chiedere nulla e ricevere addirittura una telefonata dove Silvia stessa si diceva pronta a sostenerci. Se è vero che il bene si fa in silenzio, è altrettanto vero che bisogna far sapere a chi ha bisogno di noi e a chi può aiutarci a fare di più e meglio, quello che facciamo. Questa donazione, infatti, ci permetterà di continuare a portare sorrisi dove c’è sofferenza. D’altra parte, sostenere chi fa il bene attraverso progetti solidali, è tra le più alte forme d’amore”.
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